Google AI Studio si arricchisce di due nuove funzionalità molto attese dagli sviluppatori. La prima consente l’estrazione nativa di frame video, mentre la seconda riguarda la memorizzazione nella cache del contesto. La prima funzionalità è già disponibile, mentre la seconda arriverà presto sull’API Gemini.
Con l’estrazione dei fotogrammi video, gli sviluppatori possono catturare singoli fotogrammi o immagini da sequenze video caricate sulle proprie app. Questo permette all’intelligenza artificiale di comprendere meglio il contesto della scena, fornendo riepiloghi chiari e migliorando l’esperienza dell’utente. Questa funzione è regolabile e integrata nell’API Gemini.
La memorizzazione nella cache del contesto consente agli sviluppatori di salvare in cache il contesto utilizzato frequentemente nelle loro app, riducendo i costi e ottimizzando i flussi di lavoro. In sostanza, questo significa che i file vengono inviati a Gemini una sola volta anziché ripetutamente, migliorando l’efficienza. Questa funzionalità sarà supportata nell’API Gemini al momento del rilascio.
Questi aggiornamenti si inseriscono in una serie di nuove funzionalità Gemini annunciate da Google durante la conferenza degli sviluppatori. Queste includono il rilascio di Gemini 1.5 Flash, un nuovo modello Gemma 2 e una variante pre-addestrata chiamata PaliGemma.