Navigare oggi in rete non significa più limitarsi a digitare parole chiave: il mondo dei motori di ricerca si sta trasformando, spinto dalla potenza dell’intelligenza artificiale generativa. Oggi i cosiddetti “motori di ricerca” si stanno metamorfosando in vere e proprie “macchine delle risposte”, capaci di capire la tua richiesta e offrire soluzioni costruite ad hoc, senza dover cliccare su una serie di link.

Tra le soluzioni più interessanti e accessibili emergono nomi che ormai conosciamo: ChatGPT Search, Perplexity AI, Google AI Overviews, Komo AI e Brave Search. Ognuno di questi approcci offre una chiave diversa per la ricerca del futuro:

  • ChatGPT Search porta il linguaggio naturale al centro della ricerca, trasformando le richieste in risposte articolate, chiare e spesso ricche di contesto;
  • Perplexity AI, già affermato nel panorama AI, fornisce risposte sintetiche corredate da link e citazioni. È rapido, preciso e ottimo per ricerche approfondite;
  • Google AI Overviews rappresenta la versione integrata di Google, che mostra riassunti generati da AI direttamente sulla pagina dei risultati;
  • Komo AI, ancora poco diffuso ma promettente;
  • Brave Search si distingue per l’indipendenza e la privacy: grazie a un indice proprio e risposte AI, punta su risultati puliti e rispettosi dell’utente.

Secondo uno studio Pew Research, il 58% degli utenti ha eseguito almeno una ricerca che ha restituito un “AI Overview” durante marzo 2025. Questo fenomeno cambia il comportamento: chi ottiene una risposta sintetica è meno propenso a cliccare sui link tradizionali.

Il problema che emerge è duplice: la riduzione delle fonti accessibili e il rischio di ricevere una sola risposta, mentre il metodo tradizionale permetteva confronto tra prospettive diverse e una valutazione critica dell’affidabilità. Altri strumenti interessanti offrono percorsi alternativi:

  • DuckDuckGo AI Search spicca per l’enfasi posta sulla privacy. Anche con funzionalità AI avanzate, garantisce l’anonimato degli utenti, oltre a offrire la possibilità di scegliere modelli come GPT‑4o mini o Claude 3 Haiku.
  • You.com si distingue per l’approccio modulare: organizza i risultati in categorie tematiche, ha modalità chattate aggiornate e protegge la privacy degli utenti senza richiedere registrazione.

Il dominio tradizionale di Google è ancora forte, ma la scena è in fermento: OpenAI sta per lanciare un motore di ricerca proprietario basato su ChatGPT, mentre Perplexity continua a crescere, con milioni di utenti mensili e potenti investitori, come Jeff Bezos, alle spalle. Ma non mancano le criticità: ad esempio, Perplexity è stata accusata di ignorare i file robots.txt di alcuni siti web, sollevando preoccupazioni sul rispetto della proprietà intellettuale.

Attualmente, la scelta del motore di ricerca AI migliore dipende da cosa vuoi ottenere e da quali priorità hai:

  • Per informazioni veloci e articolate: Perplexity AI e ChatGPT Search offrono risposte immediate e ben contestualizzate.
  • Per un’esperienza integrata: Google AI Overviews è comodo e comincia già a essere familiare.
  • Per la privacy: Brave Search e DuckDuckGo sono alleati affidabili.
  • Per chi ama personalizzare la ricerca: You.com organizza i risultati in modo originale e interattivo.

Di Fantasy