Uno dei due principali sindacati attualmente in sciopero nell’industria cinematografica, la Writers Guild of America (WGA), ha recentemente raggiunto un accordo storico con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP), che rappresenta i principali studi cinematografici. La leadership della WGA ha votato a favore di porre fine allo sciopero degli scrittori, che è durato ben 148 giorni, a partire da mercoledì 27 settembre 2023.
Tra le conquiste ottenute dai membri della WGA, vi sono importanti restrizioni sull’uso dell’intelligenza artificiale, come ha segnalato lo scrittore e comico Adam Conover in un suo post su X (ex Twitter).
Il contratto WGA 2023, reso disponibile sul sito web del sindacato, contiene una sintesi del nuovo accordo, con disposizioni specifiche sull’AI al punto 5, che stabiliscono quanto segue:
- L’intelligenza artificiale non è autorizzata a scrivere o riscrivere materiale letterario. Il materiale generato dall’intelligenza artificiale non sarà considerato come materiale originale ai sensi dell’MBA, il che significa che non potrà compromettere il credito o i diritti separati di uno scrittore.
- Uno scrittore ha la possibilità di utilizzare l’intelligenza artificiale durante l’esecuzione dei servizi di scrittura, previa approvazione dell’azienda e a condizione che lo scrittore segua le politiche aziendali pertinenti. Tuttavia, l’azienda non può obbligare uno scrittore a utilizzare software AI (come ad esempio ChatGPT) durante l’esecuzione dei servizi di scrittura.
- La società è tenuta a informare lo scrittore se il materiale fornito è stato generato da AI o contiene materiale generato da AI.
- La WGA si riserva il diritto di affermare che l’uso del materiale degli autori per addestrare l’intelligenza artificiale è vietato dall’MBA o da altre leggi.
Globalmente, questi divieti sembrano essere abbastanza flessibili da consentire l’uso dell’intelligenza artificiale durante la scrittura di sceneggiature, ma solo sotto il controllo e con l’approvazione di uno scrittore umano. Tuttavia, rimane da vedere nella pratica se gli studi cinematografici favoriranno e selezioneranno scrittori disposti all’uso dell’intelligenza artificiale.
Ora, la palla passa alla Screen Actors Guild – Federazione americana degli artisti televisivi e radiofonici (SAG-AFTRA), che dovrà risolvere la sua controversia con gli studi cinematografici e stabilire le proprie direttive sull’intelligenza artificiale e sulla scansione 3D.