Il mondo del giornalismo sta vivendo un’epoca di grande cambiamento, con molte partnership che si concentrano sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno delle redazioni.
Recentemente, OpenAI ha collaborato con Dotdash Meredith, editore di People, per migliorare il suo chatbot, utilizzando i contenuti affidabili della rivista. Questo è solo l’ultimo esempio di partnership nel campo delle licenze che OpenAI ha stretto, permettendo loro di accedere a una vasta gamma di contenuti da pubblicazioni come Politico, Business Standard e Financial Times.
Allo stesso tempo, ci sono partnership al contrario in fase di sviluppo. Bloomberg, ad esempio, ha collaborato con AppliedXL per utilizzare agenti AI per generare analisi per gli utenti del terminale Bloomberg.
Un sondaggio condotto da JournalismAI ha rivelato che circa il 90% delle redazioni utilizza l’intelligenza artificiale, principalmente per verificare i fatti, correggere le bozze e generare analisi, con il lavoro finale ancora svolto dagli esseri umani.
Alcune testate, come Sports Illustrated, stanno persino utilizzando l’intelligenza artificiale per generare articoli, segnando una nuova fase nell’uso di questa tecnologia nel giornalismo.
Questi accordi di licenza hanno senso, specialmente alla luce delle questioni legali che potrebbero sorgere. Tuttavia, l’uso dell’intelligenza artificiale nelle redazioni non è nuovo, anche se sta crescendo rapidamente. L’intelligenza artificiale viene utilizzata principalmente come strumento di assistenza, ma ci sono dibattiti in corso su come garantire un uso etico e responsabile di questa tecnologia.
Secondo Francesco Marconi, CEO di AppliedXL, le agenzie di stampa utilizzano strumenti di intelligenza artificiale già da diversi anni. Tuttavia, l’attenzione si sta ora concentrando su come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata in modo più avanzato nel giornalismo.
Mentre l’intelligenza artificiale offre molte opportunità per migliorare i processi giornalistici, è importante mantenere un certo standard di gatekeeping per garantire l’integrità delle notizie. La recente controversia riguardante Sports Illustrated, che ha pubblicato contenuti generati dall’intelligenza artificiale con informazioni false, mette in evidenza l’importanza di questo.
In definitiva, l’intelligenza artificiale nel giornalismo non andrà via. Tuttavia, è essenziale un dialogo aperto per stabilire come utilizzare questa tecnologia in modo responsabile e etico, in modo da proteggere l’integrità delle notizie e promuovere una nuova era di giornalismo innovativo.