È ormai noto che Google sta per rilasciare “Android 14”, il nuovo sistema operativo mobile dotato di un chatbot di intelligenza artificiale (AI) chiamato “Bard”. Secondo quanto riportato da CityLife e Gizchina, il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha annunciato durante la presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre della scorsa settimana che Android 14 con l’AI “Bard” sarà disponibile entro la fine di agosto o all’inizio di settembre.

“L’ultimo sistema operativo, Android 14, introdurrà avanzamenti nell’IA generativa per personalizzare l’esperienza sui telefoni Android”, ha dichiarato Pichai.

L’integrazione di Bard con Android 14 è già stata menzionata durante la Google Developers Conference (I/O) tenutasi a maggio. Android 14 è stato rilasciato in versione anteprima per gli sviluppatori a partire da febbraio e la versione beta 4.0 è stata resa disponibile di recente.

Non sono ancora disponibili informazioni specifiche riguardo come Bard verrà applicato esattamente ai telefoni cellulari. Tuttavia, è probabile che l’IA possa essere utilizzata per migliorare non solo le ricerche, ma anche le funzioni di Google Assistant, l’assistente vocale di Google.

È importante notare che finora Google ha menzionato solo i telefoni Pixel da loro prodotti, senza rivelare se Bard sarà disponibile anche su dispositivi Samsung o altri produttori. Secondo quanto emerso dalla versione beta di Android 14, sembra che il primo dispositivo a beneficiare dell’applicazione prioritaria di Bard sia il Samsung Galaxy 23 di Samsung Electronics.

CityLife prevede che “Bard AI sarà in grado di aiutare gli utenti automatizzando le notifiche delle app in base alle attività dell’utente e fornendo collegamenti a impostazioni e funzionalità nascoste”. In altre parole, si prevede che l’intelligenza artificiale amplificherà l’esperienza mobile dell’utente, svolgendo un ruolo di “assistente” più completo rispetto al suo attuale ruolo di strumento di ricerca e diventando il centro operativo del telefono cellulare.

Contemporaneamente, la scorsa settimana OpenAI ha annunciato il rilascio di un’app Android per “ChatGPT”, il che rende naturale per Google cercare di integrare Bard AI, che potrebbe superare i prodotti concorrenti sulla piattaforma in cui opera e influenzare l’intero sistema operativo mobile.

Di Fantasy