Il 12 giugno 2025, un’ampia interruzione dei servizi di Google Cloud Platform (GCP) ha avuto un impatto significativo su numerosi servizi online, tra cui Spotify, Replit, Discord, Claude, Snapchat, Twitch e Cloudflare. L’incidente ha avuto inizio alle 10:51 (ora del Pacifico) e si è concluso alle 18:18 (ora del Pacifico), con una durata complessiva di circa sette ore. Durante questo periodo, molte delle principali piattaforme digitali hanno sperimentato disservizi, evidenziando la centralità di GCP nell’infrastruttura tecnologica globale.
Secondo il rapporto ufficiale di Google, “molti prodotti GCP stanno riscontrando problemi di servizio” in diverse località mondiali. Questo ha comportato il malfunzionamento di servizi essenziali come Google Meet, Drive, Chat e Gmail, che si basano sull’infrastruttura di GCP per l’archiviazione, l’elaborazione e la rete. Alcuni utenti hanno segnalato difficoltà nell’accesso ai propri file o nell’invio di e-mail, mentre altri hanno riscontrato problemi nell’utilizzo di applicazioni basate su GCP.
Amjad Masad, CEO di Replit, ha dichiarato su X: “Google Cloud sta avendo un’interruzione e questo sta causando il malfunzionamento di Replit”. Anche Anthropic, la società che sviluppa i modelli di intelligenza artificiale Claude, ha confermato problemi legati all’interruzione di GCP, inclusi difficoltà nel caricamento di immagini e file tramite l’API e l’app web di Claude.
Cloudflare, un fornitore di servizi di sicurezza internet utilizzato da milioni di siti web, è stato tra i più colpiti dall’interruzione. La società ha dichiarato che l’interruzione è durata 2 ore e 28 minuti e ha impattato tutti i clienti che utilizzano i servizi interessati. La causa principale è stata identificata in un guasto nell’infrastruttura di archiviazione sottostante, una parte della quale si appoggia su un fornitore di cloud di terze parti, tra cui GCP. Nonostante ciò, Cloudflare ha rassicurato gli utenti che i servizi principali non sono stati influenzati.
Dane Knecht, un portavoce di Cloudflare, ha riconosciuto la gravità dell’incidente, affermando: “Abbiamo deluso i nostri clienti oggi. Il nostro servizio Workers KV è fallito e i prodotti a valle che dipendono da quel servizio hanno avuto i loro disservizi”. La società ha promesso di pubblicare un’analisi approfondita dell’incidente.
Questo incidente ha messo in luce la crescente interdipendenza delle piattaforme digitali moderne. Servizi che dipendono da GCP per l’elaborazione, l’archiviazione e la rete sono stati vulnerabili a interruzioni, evidenziando la necessità di strategie di resilienza e di ridondanza nell’architettura cloud. Le aziende devono considerare la diversificazione dei fornitori di cloud e implementare piani di continuità operativa per mitigare i rischi associati a tali interruzioni.
Inoltre, l’incidente ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e sulla comunicazione durante le crisi. Mentre Google ha fornito aggiornamenti tempestivi sullo stato dei servizi, la gestione della comunicazione da parte di altre aziende coinvolte è stata variabile. Una comunicazione chiara e coerente è essenziale per mantenere la fiducia degli utenti e per coordinare le risposte in situazioni di emergenza.