Google sta introducendo una novità sperimentale destinata a trasformare profondamente il modo in cui interagiamo con il motore di ricerca: si chiama “Modalità AI” e promette di aprire una nuova dimensione nella ricerca online, sfruttando al massimo le più avanzate tecnologie di intelligenza artificiale sviluppate dall’azienda. Presentata durante la conferenza annuale per sviluppatori “Google I/O”, tenutasi a Mountain View il 20 maggio, questa funzione è stata attivata per gli utenti statunitensi sia nella Ricerca Google sia nel browser Chrome, segnando l’inizio di un approccio più interattivo e intelligente alla ricerca.

A differenza della tradizionale ricerca basata sulla semplice elencazione di link o sui brevi riepiloghi forniti da precedenti sistemi AI, la Modalità AI consente ora agli utenti di porre domande in stile conversazione, simile a quanto offerto da modelli come ChatGPT Search o Perplexity di OpenAI. Tuttavia, Google si distingue per aver costruito questa esperienza su un nuovo modello linguistico proprietario, chiamato “Gemini 2.5”, che integra funzionalità innovative e avanzate.

Uno degli elementi chiave introdotti è l’agente denominato “Ricerca approfondita”, accessibile direttamente dalla barra di ricerca. Questo agente non solo è in grado di fornire report di alta qualità e citazioni precise in tempi rapidissimi, ma può anche supportare l’utente in compiti pratici, come il confronto dei prezzi durante lo shopping online o la prenotazione di hotel, rendendo la ricerca più efficiente e utile.

A questa innovazione si aggiunge la generazione di immagini interattive, che permette agli utenti di caricare proprie foto per effettuare “prove virtuali” durante gli acquisti, valutando ad esempio come un indumento possa adattarsi, tenendo conto della forma, del tessuto e della sua elasticità. In un futuro molto prossimo, Google prevede di integrare anche una funzione di assistente che potrà acquistare automaticamente prodotti per conto dell’utente, ampliando ulteriormente l’esperienza di shopping intelligente.

Ma le novità non finiscono qui: la Modalità AI è in fase di sperimentazione per supportare anche l’analisi di dati complessi, in settori come lo sport o la finanza. Gli utenti potranno quindi porre domande articolate, come il confronto tra le percentuali di vittoria in casa di due squadre di baseball nelle ultime stagioni. L’intelligenza artificiale sarà capace di raccogliere dati da molteplici fonti, sintetizzarli in un’unica risposta e persino generare visualizzazioni come grafici e tabelle, rendendo più comprensibili e immediati dati altrimenti difficili da interpretare.

Questa nuova modalità sfrutta anche “Project Mariner”, un agente browser lanciato lo scorso dicembre, pensato per far risparmiare tempo all’utente automatizzando la ricerca di prezzi e disponibilità su più siti, senza dover navigare manualmente. Inoltre, la funzione “Search Live”, in arrivo questa estate, offrirà la possibilità di porre domande in tempo reale basate su riprese video catturate dalla fotocamera, permettendo un’interazione ancora più dinamica e contestuale con l’intelligenza artificiale. Questo dialogo continuo si integrerà con “Project Astra”, un assistente vocale AI che presto sarà combinato con la ricerca, ampliando l’assistenza digitale personalizzata.

Una caratteristica importante della Modalità AI è la funzione “Memoria”, che personalizza i risultati in base alle ricerche precedenti dell’utente. Questa memoria sarà presto integrata con le app Google, consentendo all’intelligenza artificiale di prenotare eventi o ristoranti durante un viaggio, basandosi sulle informazioni presenti nelle email o nel calendario personale.

In pratica, questa Modalità AI va ben oltre la semplice ricerca: si comporta come una segretaria digitale, capace di comprendere le esigenze dell’utente e di sfruttare al massimo le più recenti tecnologie AI di Google per offrire risposte sempre più precise e personalizzate.

Dietro a queste novità si nasconde anche una sfida per Google, che sente la pressione crescente dall’avanzata dell’intelligenza artificiale nel campo della ricerca, un settore da sempre fondamentale per l’azienda e fonte principale di entrate pubblicitarie. L’introduzione di strumenti come Project Mariner e le funzionalità di prova virtuale rappresentano strategie per mantenere il proprio primato e rispondere alle trasformazioni di mercato.

Nel suo discorso di apertura, il CEO Sundar Pichai ha definito la Modalità AI una “rivisitazione completa della ricerca”, sottolineando come Google continui a portare l’intelligenza artificiale a miliardi di persone, grazie a un volume giornaliero di 8,5 miliardi di query.

Parallelamente, Google sta accelerando il passaggio verso un modello di business che integra sempre più l’intelligenza artificiale, abbandonando gradualmente l’approccio gratuito basato esclusivamente sulla pubblicità. Tra le novità annunciate c’è il nuovo piano “Ultra”, che con un costo di 250 dollari al mese offre accesso prioritario ai modelli AI di fascia alta di Google, un prezzo superiore rispetto all’offerta Pro di OpenAI.

Di Fantasy