Google ha recentemente presentato uno strumento sperimentale, chiamato Little Language Lessons, che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale (IA) del modello Gemini per aiutare gli utenti ad apprendere nuove lingue in modo personalizzato. Sebbene l’iniziativa non miri a sostituire l’insegnamento tradizionale delle lingue, il suo obiettivo è quello di integrare l’apprendimento linguistico nella vita quotidiana, migliorando l’acquisizione pratica della lingua grazie a situazioni reali.
Lanciato il 29 aprile, Little Language Lessons è progettato per offrire un’esperienza interattiva ed educativa, incentrata su tre esperimenti principali che esplorano l’uso dell’IA in contesti linguistici diversi. La proposta si basa sull’idea di creare abitudini di apprendimento che siano sostenibili nel tempo, mantenendo gli utenti concentrati e coinvolti.
Il primo esperimento, chiamato Tiny Lesson, fornisce un accesso immediato a vocabolario e frasi utili per situazioni quotidiane. Ad esempio, se l’utente cerca “passaporto smarrito”, l’app presenterà espressioni utili, spiegazioni grammaticali e frasi che possono essere usate immediatamente in una conversazione. Questo strumento si concentra su situazioni concrete che le persone possono incontrare nel loro vivere quotidiano.
Il secondo esperimento, Slang Hang, si concentra su espressioni colloquiali e slang, elementi che non si trovano facilmente nei libri di testo. Si basa su situazioni naturali, come una conversazione in un negozio o tra amici in metropolitana. Gli utenti possono cliccare sulle parole difficili da capire per scoprire il loro significato e come utilizzarle correttamente.
Infine, Word Cam è un’esperienza visiva che sfrutta la fotocamera del dispositivo per identificare gli oggetti circostanti. Quando un utente scatta una foto, l’intelligenza artificiale traduce la parola nella lingua di destinazione, fornendo il vocabolario correlato. Ad esempio, mentre potresti conoscere il termine “finestra”, Word Cam ti aiuterà a imparare anche termini più specifici come “cieca”.
Tutti e tre gli esperimenti sono dotati della funzionalità di conversione da testo a voce, che consente agli utenti di ascoltare la pronuncia corretta nella lingua che stanno imparando. Grazie alla Speech API di Google Cloud, la sintesi vocale è fluida e naturale nelle principali lingue.
Little Language Lessons supporta un totale di 23 lingue, tra cui coreano, inglese, cinese, francese, tedesco, giapponese e arabo, e chiunque può partecipare attraverso Google Labs. Con questa nuova iniziativa, Google punta a migliorare l’esperienza di apprendimento delle lingue, rendendola più dinamica e strettamente legata alle reali necessità degli utenti.