Elon Musk ha annunciato su X (ex Twitter) il lancio di “Grok Imagine”, una nuova funzionalità del chatbot Grok sviluppato dalla sua azienda xAI. Questa innovazione consente agli utenti di generare video animati con audio a partire da semplici descrizioni testuali. Musk ha definito Grok Imagine come una versione moderna di Vine, la popolare piattaforma di video brevi chiusa nel 2017.
Grok Imagine è un generatore di video basato sull’intelligenza artificiale che permette agli utenti di creare clip animate semplicemente descrivendo ciò che desiderano vedere. Ad esempio, è possibile scrivere “un gatto che balla il breakdance a Times Square” e ottenere un video corrispondente. La funzionalità è attualmente in fase beta e disponibile per gli utenti abbonati a SuperGrok, il piano premium di Grok, al prezzo di 30 dollari al mese. Tuttavia, tutti gli utenti di X possono iscriversi a una lista d’attesa per accedere al servizio.
Con l’introduzione di Grok Imagine, Musk ha dichiarato: “Grok Imagine è Vine basato sull’intelligenza artificiale”. Ha inoltre annunciato che l’archivio dei video originali di Vine, precedentemente ritenuto perso, è stato recuperato e che gli utenti potranno accedervi nuovamente. Questo suggerisce un tentativo di rivitalizzare lo spirito creativo di Vine, pur senza ripristinare la piattaforma originale.
Grok Imagine offre agli utenti la possibilità di creare contenuti video in modo rapido e intuitivo, senza la necessità di competenze tecniche avanzate. Le clip generate possono includere audio e durare fino a sei minuti, offrendo ampie possibilità creative. Inoltre, la funzione di “modifica in tempo reale” consente agli utenti di apportare modifiche ai video senza dover utilizzare strumenti esterni.
Una delle funzionalità di Grok Imagine, denominata “spicy mode”, ha suscitato preoccupazioni etiche, in quanto permette la generazione di contenuti con nudità. Questo ha sollevato dibattiti su possibili abusi, come la creazione di deepfake sessuali. Critici come il National Center on Sexual Exploitation hanno espresso preoccupazione per i rischi associati a tale tecnologia.