Le auto autonome di Cruise, sotto la bandiera di General Motors e nate dalla fusione con la startup Voyage nel 2021, sono divenute un’immagine familiare nelle strade di San Francisco. È proprio qui che Cruise ha lanciato il suo servizio innovativo di ride-hail autonomo.
Tuttavia, un recente sviluppo ha causato turbolenze. Il Dipartimento dei Veicoli a Motore (DMV) della California ha deciso di interrompere temporaneamente i test di Cruise, sottolineando preoccupazioni riguardanti la “sicurezza pubblica”.
L’organo ha ribadito che la sicurezza è la sua priorità principale. Ha sottolineato che, in caso di rischi per il pubblico, può revocare o sospenderne le autorizzazioni.
Il cuore della questione riguarda alcune apparenti inesattezze comunicate da Cruise. Una rivelazione particolarmente grave proviene da Vice Media, che ha scoperto che Cruise avrebbe omesso alcuni dettagli di un incidente avvenuto il 2 ottobre, quando un veicolo autonomo ha urtato un pedone.
Anche se Cruise ha rilasciato una dichiarazione sul suo sito web riguardo all’incidente, ci sono alcune incongruenze tra ciò che afferma e ciò che viene riportato nella lettera del DMV.
In mezzo a tutto ciò, la compagnia ha fermato tutti i suoi servizi a San Francisco. Un rappresentante di Cruise ha espresso solidarietà verso la vittima, sottolineando l’obiettivo della società di migliorare la sicurezza stradale attraverso la tecnologia.
Tuttavia, questi sviluppi arrivano in un momento difficile per General Motors e Cruise, con crescenti perdite finanziarie e scioperi degli operai.
Mentre Cruise affronta queste sfide, non è la sola azienda a testare veicoli autonomi a San Francisco. Waymo, un progetto parallelo di Google, ha anche ottenuto l’approvazione per effettuare test simili. Con Cruise attualmente fuori gioco, Waymo emerge come l’unico attore nel settore del trasporto autonomo a pagamento.
Infine, pur essendo spesso menzionata in discussioni simili, Tesla opera a un livello di autonomia diverso, richiedendo che il conducente rimanga sempre attento e pronto a intervenire. D’altro canto, Cruise e Waymo stanno mirando a una vera e propria autonomia, dove l’intervento umano diventa minimo.