Nell’onda dell’innovazione digitale, Adobe Illustrator introduce un potente strumento basato sull’intelligenza artificiale per rivoluzionare il processo di creazione delle immagini grazie ad una gestione avanzata dei colori. In parallelo, Meta apre nuovi orizzonti ai ricercatori fornendo l’accesso ad I-JEPA, un modello di IA la cui abilità nell’analizzare e completare le composizioni inedite è stata paragonata alla perizia umana. La spinta di Zuckerberg e del suo team sull’intelligenza artificiale generativa sta veramente prendendo il volo.
I-JEPA, la nuova frontiera della IA di Meta, è un modello in grado di esaminare e integrare immagini in modo estremamente preciso. Il suo approccio alla composizione di immagini inedite è straordinariamente “umano”: non si limita a considerare i pixel vicini agli elementi esistenti, ma analizza l’intera immagine per fornire un’interpretazione olistica, costruendo la soluzione per blocchi. Ciò permette all’IA di evitare errori banali come disegnare mani con troppe dita o sovrapporre volti nello stesso corpo.
I dettagli di I-JEPA restano per ora avvolti nel mistero, ma sappiamo che l’obiettivo è creare un algoritmo senza pregiudizi, molto più performante rispetto alle alternative presentate dai competitor. Secondo il comunicato di Meta, I-JEPA è progettato per anticipare le informazioni mancanti in una rappresentazione astratta, cercando di avvicinarsi alla percezione umana di un’immagine.
Per Meta, I-JEPA rappresenta un passo avanti nel campo dell’apprendimento di rappresentazioni di immagini senza la necessità di basarsi su disegni realizzati a mano. La società afferma: “Siamo entusiasti di estendere l’approccio JEPA ad altre aree, come l’abbinamento di immagini e testi o i dati video. In futuro, i modelli JEPA potrebbero essere utilizzati per svariati scopi, come l’analisi dei video”.