L’Aeronautica Militare Indiana (IAF) ha recentemente stipulato un contratto con IG Drones, una società tecnologica con sede a Gurugram, per implementare un sistema di tracciamento degli strumenti basato su Bluetooth Low Energy (BLE). Questa iniziativa mira a migliorare la sicurezza e l’efficienza delle operazioni nelle basi aeree, modernizzando la gestione degli strumenti e il monitoraggio dell’inventario.
L’introduzione del sistema BLE rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione delle operazioni delle basi aeree, in linea con la visione dell’Aatmanirbhar Bharat (India autosufficiente) e promuove la produzione nazionale nel settore della difesa e dell’aerospazio. Il progetto pilota sarà inizialmente implementato presso la base aerea di Gwalior, con l’obiettivo di estenderlo successivamente ad altre basi dell’IAF e dell’esercito indiano. Attualmente, l’IAF gestisce oltre 60 basi aeree in tutto il paese.
L’implementazione del sistema BLE contribuirà a minimizzare i danni causati da detriti estranei (Foreign Object Debris – FOD) attraverso il tracciamento in tempo reale e l’invio di avvisi automatici per gli strumenti lasciati sulle piste. Tradizionalmente, il monitoraggio manuale degli strumenti e la pulizia delle piste richiedono circa due o tre ore. Il nuovo sistema integra la gestione dell’inventario guidata dall’intelligenza artificiale e la tecnologia dell’Internet delle Cose Industriale (IIoT), riducendo i tempi di inattività operativa e garantendo la responsabilità degli strumenti.
Recentemente, IG Drones ha vinto la sfida iDEX del Ministero della Difesa, che supporta progetti innovativi nel settore della difesa attraverso finanziamenti per startup e PMI fino a ₹1,5 crore. Il fondatore di IG Drones, Bodhisattwa Sanghapriya, ha commentato: “Vincere la sfida iDEX e implementare il nostro sistema di tracciamento degli strumenti BLE per l’IAF è un momento di orgoglio per noi. Questa tecnologia non solo migliora la sicurezza operativa, ma ottimizza anche l’efficienza della manutenzione.”
Il sistema offre un ciclo di ricarica esteso da sei a otto mesi, riducendo gli sforzi di manutenzione e garantendo operazioni ininterrotte. Dopo il completamento del progetto pilota, l’IAF prevede di estendere il sistema ad altre basi aeree, migliorando la prontezza delle missioni e la sicurezza delle basi.