In Norvegia è stato sollevato un reclamo riguardante l’uso da parte di Meta dei dati degli utenti dei social media per l’addestramento dell’intelligenza artificiale (AI). Come risultato, l’agenzia per la protezione dei dati personali dell’Unione Europea (UE) ha avviato un’indagine che potrebbe coinvolgere non solo Meta, ma anche OpenAI, Google e xAI, a seconda degli esiti.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, la Commissione norvegese per i consumatori ha accusato Meta di violare le leggi dell’UE sulla protezione dei dati nell’uso dei dati provenienti dai social media.
La Norvegia ha criticato Meta per aver utilizzato modelli di progettazione ingannevoli e un linguaggio ambiguo nel processo di consenso per gli utenti di Facebook e Instagram riguardo all’uso dei loro post sui social media per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Si è sottolineato che questo ha compromesso il processo di “opt-out”, che dovrebbe consentire agli utenti di revocare il consenso.
I reclami sono stati presentati all’autorità norvegese per la protezione dei dati e alle autorità di protezione dei dati dell’UE dal Centro europeo per i diritti digitali. La Commissione irlandese per la protezione dei dati (IDPC), una delle principali istituzioni dell’UE, parteciperà anche all’indagine.
Attualmente, Meta è sotto inchiesta nell’UE per 11 presunte violazioni della privacy. Il Center for Digital Rights (NOYB), un’organizzazione austriaca no-profit, sta contestando le pratiche di apprendimento dell’intelligenza artificiale di Meta.
È ancora presto per prevedere l’esito, ma eventuali correzioni da parte di Meta durante questo processo potrebbero avere implicazioni anche per altre aziende attive nell’intelligenza artificiale.
Questo perché sia OpenAI che Google stanno utilizzando dati da Reddit, il più grande sito di community al mondo, e anche xAI sta esplorando soluzioni simili.di Elon Musk utilizza i dati X.