Intuit, la compagnia dietro a QuickBooks, Credit Karma, TurboTax e Mailchimp, sta ridefinendo il panorama dell’automazione aziendale con l’introduzione di agenti AI autonomi. Questi nuovi assistenti virtuali non si limitano a fornire informazioni, ma eseguono compiti complessi, ottimizzando i flussi di lavoro e migliorando l’efficienza operativa. Secondo le stime, le piccole e medie imprese che adottano questi agenti possono risparmiare fino a 12 ore al mese e ricevere i pagamenti fino a cinque giorni prima rispetto ai metodi tradizionali.

Intuit ha evoluto il suo approccio all’intelligenza artificiale, passando da semplici assistenti a veri e propri agenti autonomi. Questi agenti operano come una squadra virtuale che automatizza flussi di lavoro e fornisce approfondimenti aziendali in tempo reale. Le loro capacità spaziano dalla gestione dei pagamenti alla contabilità e alla finanza, influenzando direttamente le operazioni aziendali. Ad esempio, l’agente per i pagamenti ottimizza il flusso di cassa prevedendo i ritardi nei pagamenti, generando fatture e eseguendo sequenze di follow-up. L’agente contabile gestisce autonomamente la categorizzazione delle transazioni, la riconciliazione e il completamento dei flussi di lavoro, fornendo registrazioni più accurate e pulite. L’agente finanziario automatizza l’analisi strategica, fornendo indicatori chiave di prestazione (KPI), pianificazione scenarica e previsioni basate sulle performance aziendali.

Il passaggio da assistenti a agenti autonomi è stato reso possibile grazie alla piattaforma GenOS (Generative AI Operating System) di Intuit. Questa piattaforma funge da fondamento per gli sforzi di intelligenza artificiale dell’azienda, integrando capacità di ottimizzazione dei prompt e una “intelligent data cognition layer” per comprendere diverse fonti di dati necessarie per i flussi di lavoro aziendali. Intuit ha sviluppato anche un “agent starter kit” che consente lo sviluppo di agenti AI, facilitando la creazione di soluzioni personalizzate per le esigenze aziendali.

A differenza delle interfacce basate su chat che dominano gli strumenti di intelligenza artificiale aziendali, Intuit ha ristrutturato l’esperienza utente di QuickBooks per essere orientata ai compiti aziendali. Questo approccio consente agli utenti di ricevere informazioni e raccomandazioni in tempo reale direttamente all’interno dei flussi di lavoro aziendali esistenti. Il sistema include un “business feed” che presenta contestualmente le azioni e le raccomandazioni degli agenti, migliorando l’efficienza e la produttività.

Una delle sfide significative nell’implementazione di agenti autonomi è garantire la fiducia e la verifica delle loro azioni. Intuit ha affrontato questa sfida integrando capacità di verifica direttamente in GenOS, consentendo al sistema di fornire prove delle azioni e dei risultati degli agenti. Ad esempio, l’agente per i pagamenti mostra agli utenti che le fatture sono state inviate, traccia la consegna e dimostra il miglioramento nei cicli di pagamento risultante dalle azioni dell’agente. Questo approccio offre un modello per i team aziendali che implementano agenti autonomi in processi aziendali critici, fornendo audit trail e risultati misurabili anziché chiedere agli utenti di fidarsi ciecamente delle uscite dell’intelligenza artificiale.

L’evoluzione di Intuit offre lezioni cruciali per i leader aziendali che pianificano implementazioni autonome dell’intelligenza artificiale:

  • Focalizzarsi sul completamento dei flussi di lavoro, non sulla conversazione: Mirare all’automazione end-to-end di processi aziendali specifici anziché costruire interfacce di chat generali.
  • Costruire un’infrastruttura di orchestrazione degli agenti: Investire in piattaforme che coordinano previsione, elaborazione del linguaggio e esecuzione autonoma all’interno di flussi di lavoro unificati, non in strumenti di intelligenza artificiale isolati.
  • Progettare sistemi di verifica fin dall’inizio: Includere audit trail completi, monitoraggio dei risultati e notifiche agli utenti come capacità fondamentali anziché come ripensamenti.
  • Mappare i flussi di lavoro prima di costruire la tecnologia: Utilizzare programmi di consulenza per definire le capacità degli agenti basate su sfide operative reali.
  • Pianificare una riprogettazione dell’interfaccia utente: Ottimizzare l’esperienza utente per flussi di lavoro guidati dagli agenti anziché per i tradizionali modelli di navigazione del software.

Di Fantasy