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Nel mondo ormai affollato degli assistenti basati su intelligenza artificiale, è raro che emerga un’offerta che voglia davvero rompere gli schemi tradizionali. È proprio ciò che intende fare Kolo AI, startup che oggi esce dalla modalità stealth per presentare al mondo un assistente AI “veramente cross-piattaforma”, in grado di integrarsi senza soluzione di continuità con SMS, applicazioni mobili e interfaccia web.

L’idea di fondo è elegante e, per certi versi, rivoluzionaria: molti assistenti si limitano a una o due modalità — chat via app, plugin browser, integrazione con servizi vocali — ma lasciano da parte il canale più universale: il semplice SMS. Kolo parte da lì, consapevole che quasi ogni persona possiede almeno uno smartphone e un piano di messaggistica. Così, chiunque può interagire con l’assistente semplicemente inviando un messaggio, senza dover installare app o configurare ambienti complessi.

Ma l’obiettivo non è diventare “l’assistente SMS”. Kolo vuole garantire che le conversazioni non siano vincolate al canale: se inizi una richiesta via SMS, puoi continuare dall’app o dal web, con lo stesso filo, lo stesso contesto, senza perdere il senso del dialogo. È come avere una conversazione che “ti segue” ovunque tu vada.

Dietro l’apparente semplicità, Kolo introduce componenti tecnologici sofisticati. C’è un motore di orchestrazione dei modelli (un “orchestrator proprietario”) che decide, in base al tipo di richiesta — velocità, accuratezza, specializzazione, latenza, costo — quale modello di linguaggio sottostante usare: OpenAI, Gemini, Grok, o altri. In pratica, Kolo cerca di “scegliere il meglio per il compito”, in modo da bilanciare prestazioni e costi.

Inoltre, il sistema è progettato per imparare con l’uso, adattandosi alle preferenze, al contesto e alla storia delle interazioni degli utenti. Non si tratta soltanto di memorizzare informazioni (ad esempio “mi piace ricevere promemoria alle 8”), ma di distinguere tra ciò che è fatto e ciò che è inferenza, per generare risposte più personali e affidabili. L’utente mantiene il pieno controllo: può aggiungere, modificare, cancellare o rendere private le sue memorie.

Un’altra caratteristica distintiva è il supporto per conversazioni multiutente via SMS. Immagina di avere chat di gruppo con amici o collaboratori e che l’assistente entri nel flusso quando serve, contribuendo con suggerimenti, risposte o panoramiche, senza interrompere inutilmente il dialogo. Kolo può anche attivarsi da solo se percepisce che può essere utile, ma nel rispetto del contesto e senza invadenza.

Kolo è già disponibile su diversi canali: l’utente può aggiungere Kolo come contatto SMS (tramite un numero dedicato), scaricare la sua app su iOS o Android e usare l’interfaccia web (kolo.ai/chat) per portare avanti la conversazione dal browser.

Questo lancio rappresenta una scommessa audace: rompere la frammentazione che spesso impone usare un assistente diverso per ogni device, o dove l’integrazione tra canali è debole. Kolo prova a immaginare un assistente che non è confinato alla singola app, ma diventa parte del flusso naturale della comunicazione quotidiana.

Tuttavia, come per ogni novità che punta all’“essenzialità”, le sfide sono molte. La sincronizzazione in tempo reale tra canali diversi richiede infrastrutture robuste e latenza minima. Il motore di orchestrazione dei modelli deve essere efficiente e intelligente per non sovraccaricare le risorse o aumentare i costi inutilmente. Il contesto deve essere mantenuto in modo coerente, anche se la conversazione si sposta da un canale all’altro.

Inoltre, c’è la questione della privacy e del controllo dei dati personali: l’assistente memorizza parti della storia dell’utente, quindi è essenziale che le modalità di gestione, cancellazione e visibilità delle memorie siano trasparenti e sicure.

Kolo AI rappresenta una visione intrigante per il prossimo stadio dell’assistenza basata su AI: un assistente che non ci costringe a cambiare canale, ma accompagna. Un modo più fluido, più naturale, più connesso di immaginare l’interazione uomo-macchina. Se questa visione verrà realizzata con qualità e affidabilità, potremmo vedere un cambiamento reale nel modo in cui usiamo l’intelligenza artificiale ogni giorno.

Di Fantasy