C’è un nuovo faro che si accende sull’orizzonte dell’educazione e della tecnologia in Corea del Sud: si chiama LG AI Graduate School, e segna un momento cruciale nella storia dell’apprendimento aziendale. Il suo debutto non è semplicemente un’iniziativa interna, ma una svolta: è il primo ateneo gestito da un’azienda a ottenere il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Istruzione come università aziendale — uno status legale che svincola la formazione AI dal mondo accademico tradizionale per proiettarla nel cuore operativo della ricerca industriale.
Nell’ambito del nuovo “Special Act on Innovative Talent in High‑Tech Industries” entrato in vigore all’inizio del 2025, l’articolo 4 ha spalancato una porta a forme di istruzione aziendale con valore legale. Così, LG AI Graduate School ha potuto ottenere l’accreditamento ufficiale come istituzione di lifelong learning dotata del potere di conferire titoli di studio equivalenti a quelli di un’università tradizionale.
Il percorso è ambizioso: attualmente la scuola può rilasciare lauree di tipo master, con l’obiettivo di ottenere l’autorizzazione anche per i dottorati entro l’arco del 2025.
Il sipario si alzerà ufficialmente il 30 settembre 2025, quando la prima sessione dell’istituto verrà inaugurata sotto la guida del professor Lee Hong‑rak, co-direttore del LG AI Research Institute. Le selezioni dei nuovi studenti inizieranno a settembre e i corsi avranno inizio con la cerimonia di apertura prevista per marzo 2026.
Dietro questo progetto non c’è improvvisazione, ma un disegno ben strutturato: l’intero corpo docente sarà composto da 25 esperti provenienti da ambiti sia accademici sia aziendali, rappresentando una commistione strategica tra ricerca e pragmatismo industriale.
Lee Hong‑rak descrive la LG AI Graduate School come “una piattaforma che unisce industria, ricerca e istruzione”, un ecosistema a ciclo completo per l’intelligenza artificiale. L’idea è trasformare l’azienda in un polo che non solo sviluppa tecnologia ma forma i talenti capaci di costruirla, rafforzando nel lungo periodo la competitività nazionale nel campo dell’AI.
È un disegno che va ben oltre l’idea di una semplice formazione interna: si tratta di un modello per un futuro in cui le grandi imprese diventano centri di saperi accademici, accelerando l’innovazione grazie a una sinergia diretta con la produzione e la ricerca.
Questa iniziativa segna un momento di svolta: mai prima d’ora un’azienda aveva ottenuto il riconoscimento ministeriale per operare come università interna con valore legale in Corea del Sud. L’accordo con il ministero attraverso la legge “Special Act” apre la strada a nuove forme di collaborazione tra il mondo educativo e quello industriale, andando a ridefinire i canali canonici dell’apprendimento superiore