Il recruitment sta vivendo una profonda metamorfosi, guidata dall’introduzione di strumenti di Intelligenza Artificiale sempre più sofisticati. In questo contesto dinamico, Maya, l’agente vocale AI sviluppato da Curately, si è rapidamente affermata come uno strumento di riferimento nel settore del personale. Maya non è un semplice chatbot evoluto o un sistema di risposta vocale interattiva tradizionale; rappresenta un vero e proprio salto generazionale, sfruttando la potenza dell’Agentic AI per replicare il comportamento sfumato e complesso di un recruiter umano durante la fase cruciale di pre-screening dei candidati.
Ciò che distingue Maya dai sistemi vocali precedenti è la sua capacità di gestire le complessità conversazionali con una naturalezza sorprendente e una precisione orientata ai dati. Nelle interazioni con i candidati, Maya non si limita a raccogliere risposte, ma le valuta in tempo reale per verificarne l’accuratezza e la rilevanza. Se un candidato avanzasse un’affermazione palesemente inverosimile, come “100 anni di esperienza” o competenze impossibili, Maya è programmata per cogliere l’incoerenza, richiedere chiarimenti e raccogliere informazioni precise prima di proseguire. Questa validazione in tempo reale è fondamentale, poiché riduce drasticamente l’inserimento di dati inesatti nel recruiting funnel, liberando i recruiter dalla necessità di effettuare noiose verifiche manuali.
Grazie all’Agentic AI, il sistema è robusto anche in presenza di sfide acustiche e discorsive. Silenzi prolungati, risposte ambigue o rumori di fondo, che spesso mandano in crisi i sistemi meno avanzati, vengono gestiti senza sforzo da Maya. Mantenendo un flusso costante e coinvolgente, l’agente vocale assicura che il candidato si senta sempre seguito, preservando nel contempo un’immagine del brand aziendale coerente. Infatti, la voce e il tono di Maya possono essere personalizzati per allinearsi perfettamente al messaggio del datore di lavoro, che sia un approccio caldo e colloquiale o uno più formale e aziendale.
L’impatto di Maya sulla produttività del settore staffing è considerevole, poiché il suo design è specificamente pensato per integrarsi nei flussi di lavoro esistenti e per automatizzare le attività transazionali, permettendo ai professionisti delle risorse umane di concentrarsi sugli aspetti più strategici del loro ruolo.
Il segreto di questa efficacia è la sua integrazione diretta e fluida con gli Applicant Tracking Systems (ATS) e altri strumenti HR. Questa connessione bidirezionale consente la pianificazione degli appuntamenti, l’acquisizione immediata dei dati conversazionali e la gestione continua dei candidati senza interruzioni. Per l’azienda, questo significa la fine della duplicazione dei dati, l’eliminazione del carico amministrativo manuale per i recruiter e, cosa fondamentale, una visibilità in tempo reale e senza ritardi sulla pipeline di assunzione.
Inoltre, la disponibilità di Maya è ininterrotta, ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Lavorando attraverso tutti i fusi orari, l’agente vocale elimina i bottleneck nell’approccio iniziale e nel follow-up con i candidati. Se un potenziale impiegato ha bisogno di interrompere un colloquio o riprenderlo in un momento successivo, Maya è in grado di riprogrammare autonomamente l’incontro e ripartire esattamente dal punto in cui la conversazione era stata interrotta, garantendo che nessun candidato di valore venga perso per motivi logistici o di timing.
