Meta, la società dietro piattaforme social come Facebook e Instagram, si prepara per le elezioni del Parlamento europeo del 2024 con una serie di misure per mantenere l’integrità del processo elettorale. Nel dettaglio, Marco Pancini, responsabile degli affari europei di Meta, ha illustrato nel blog aziendale le strategie messe in campo dall’azienda.
Un focus centrale è stato posto sulla lotta alla disinformazione, espandendo la rete di verifica dei fatti in Europa, inclusi tre nuovi partner in Bulgaria, Francia e Slovacchia. Questa espansione mira a migliorare la capacità di valutare l’accuratezza dei contenuti e di limitarne la diffusione in caso di falsità. Le organizzazioni indipendenti coinvolte applicano etichette di avvertimento ai contenuti smascherati, contribuendo a ridurre la portata della disinformazione.
Per affrontare le operazioni di influenza e i comportamenti non autentici, Meta ha sviluppato team specializzati per identificare e interrompere queste attività. Dal 2017, l’azienda ha rimosso oltre 200 reti coinvolte in tattiche ingannevoli e pubblica regolarmente rapporti trimestrali sulle minacce.
Inoltre, Meta ha istituito un centro operativo elettorale specializzato, combinando competenze in vari campi, come intelligence, scienza dei dati e ingegneria, per monitorare e rispondere a potenziali minacce elettorali. L’obiettivo è prevenire interferenze elettorali, attingendo agli insegnamenti dalle elezioni precedenti e adattandosi alle sfide specifiche dell’UE.
Meta ha anche affrontato la sfida delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa (GenAI) nel contesto della generazione di contenuti. Ha introdotto politiche e strumenti per identificare ed etichettare contenuti generati dall’IA, garantendo che questi rispettino gli standard della comunità.
Dal 2016, Meta ha investito oltre 20 miliardi di dollari in sicurezza e protezione. Il team globale dedicato alla sicurezza si è quadruplicato, raggiungendo 40.000 dipendenti, di cui 15.000 sono revisori di contenuti. Questi revisori gestiscono contenuti in oltre 70 lingue, inclusi tutte le 24 lingue ufficiali dell’UE, per una moderazione efficace nel contesto europeo.
Infine, Meta sta affrontando le forme più evidenti di influenza, come i contenuti di entità mediatiche controllate dallo stato, implementando una politica di etichettatura per fornire contesto agli utenti. Queste iniziative riflettono l’impegno dell’azienda per preservare l’integrità dell’ecosistema informativo sulle sue piattaforme, specialmente durante le elezioni.
Con queste strategie, Meta si impegna a migliorare la trasparenza e la consapevolezza degli utenti sull’autenticità e le origini dei contenuti, affrontando le sfide poste dall’evoluzione digitale e dalle nuove tecnologie.