Negli ambienti interni di Microsoft, le conversazioni cominciano ad avere un tono diverso. Non si parla soltanto di implementare nuove funzionalità, ma di rimodellare l’architettura strategica del proprio ecosistema di sviluppo. È in questo contesto che emerge una svolta ambiziosa: Microsoft intende trasformare GitHub — non più soltanto un repository di codice — in una piattaforma centrale per lo sviluppo guidato dall’intelligenza artificiale, dove Copilot diventa fulcro e agente abilitante in ogni ambiente.

Questa riorganizzazione nasce dall’urgenza dettata dalla crescente concorrenza nel mondo degli strumenti di codifica AI. Microsoft ha preso atto che non basta integrare Copilot nei suoi ambienti proprietari: bisogna estenderlo ovunque l’attenzione degli sviluppatori possa volgere. Perciò, le sue capacità saranno rese disponibili non solo in ambienti tipici come browser o Visual Studio Code, ma anche attraverso la linea di comando (CLI), oltre che inserite in altri prodotti Microsoft. Il progetto non si ferma all’accessibilità: l’idea è che GitHub diventi una dashboard per orchestrare agenti AI multipli, un cruscotto da cui controllare e modellare l’automazione intelligente.

Il passo rappresenta anche il compimento di una tendenza che già si stava delineando: quel che prima veniva considerato differente — scrivere un documento, costruire un sito o sviluppare un’app — in futuro potrebbe diventare un’unica dimensione indistinta, governata dai dati e dall’intelligenza artificiale. Satya Nadella, nel corso di una riunione interna, ha evocato le parole di Bill Gates: “Perché abbiamo bisogno di app separate per scrivere documenti, strumenti per costruire siti web e software per sviluppare app?” In un’epoca in cui i confini tra contenuti, applicazioni e interfacce si assottigliano, Microsoft vuole far sì che GitHub non sia più un semplice “luogo di codice”, ma il centro gravitazionale dello sviluppo AI.

Ma cambiare scala implica mutare struttura organizzativa e culturale. GitHub, che dal suo ingresso in Microsoft nel 2018 ha operato con una certa autonomia, è ora destinato a essere integrato nella divisione CoreAI. Questo passaggio simboleggia la volontà di annullare la “neutralità tecnica” del repository e ridefinirlo come uno degli ingranaggi fondamentali del motore AI di Microsoft.

Non a caso, Thomas Dohmke, attuale CEO di GitHub, ha annunciato che lascerà il ruolo entro la fine del 2025, preludio all’evoluzione del posizionamento del servizio.

Questa metamorfosi porta inevitabilmente una sfida di bilanciamento: preservare l’ampiezza dell’offerta agli sviluppatori, pur imprimendo un’identità AI-first al servizio. Jay Parikh, che guida CoreAI, ha parlato di rendere GitHub “centro di gravità di un ecosistema di sviluppo software basato sull’intelligenza artificiale”, rafforzando componenti come GitHub Actions, sicurezza, analisi e conformità globale.

L’obiettivo è che gli sviluppatori non percepiscano Copilot come “un plus” collegato, ma come lo strumento standard ovunque codifichino.

Il cambio di passo è dettato anche da dinamiche competitive. Strumenti emergenti come Cursor o Claude Code hanno iniziato a guadagnare visibilità nel settore, sottraendo quote di “mindshare” nei confronti di Copilot. Durante la riunione interna, un ingegnere ha messo esplicitamente in luce l’accelerazione di queste soluzioni: una spinta a reagire e a difendere la posizione dominante nel mercato delle assistenti intelligenti per codifica.

Di Fantasy