Un musicista americano è stato arrestato con l’accusa di aver guadagnato 12 milioni di dollari tramite frodi nello streaming musicale utilizzando l’intelligenza artificiale (AI). Le autorità di New York hanno annunciato che Mike Smith, un musicista di 52 anni dalla Carolina del Nord, è stato incriminato per frode e cospirazione.
Secondo le accuse, Smith avrebbe creato migliaia di account bot su piattaforme di streaming come Spotify, Amazon Music e Apple Music. Usando questi bot, ha generato miliardi di brani musicali tramite AI, che sono stati riprodotti in streaming fino a 661.440 volte al giorno. Questo schema mirava a eludere i sistemi di rilevamento delle frodi delle piattaforme.
Le piattaforme di streaming, infatti, avrebbero dovuto notare le anomalie nel numero di riproduzioni, soprattutto quando un brano raggiungeva più di 1 miliardo di stream. Smith ha ideato il sistema per prelevare erroneamente le royalties destinate ad altri artisti, violando così i loro guadagni.
Smith ha dichiarato di collaborare con il CEO di una compagnia musicale AI dal 2018 per creare i brani, ma l’identità della società non è stata rivelata. Nel 2018, quando un distributore musicale aveva sollevato sospetti di frode, Smith aveva negato con fermezza ogni accusa.