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A Grenoble, in Francia, Naver Labs Europe ha ospitato il suo quarto workshop annuale “AI for Robotics”, catalizzando l’attenzione della comunità scientifica internazionale. L’evento, tenutosi di recente, si è focalizzato sul tema cruciale dell'”AI Spaziale”, un campo di ricerca che mira a dotare i robot di una comprensione profonda del loro ambiente fisico. Con la partecipazione di circa centocinquanta ricercatori ed esperti, tra cui figure di spicco come il Professor Andrew Davidson dell’Imperial College di Londra, noto per aver proposto il concetto di intelligenza spaziale, il workshop è servito da piattaforma per condividere le ultime scoperte su come l’AI possa migliorare le capacità cognitive, di giudizio e comportamentali dei robot. In questo contesto stimolante, Naver Labs ha svelato due nuovi modelli fondamentali, Duster 2 e ANNY, che promettono di espandere radicalmente la comprensione spaziale e umana dei robot.

Il primo modello presentato, Duster 2 (DUSt3R-2), è l’evoluzione di una tecnologia di visione 3D già impressionante. La versione originale, Duster 1, introdotta nel dicembre 2023, ha dimostrato la capacità di ricostruire uno spazio tridimensionale a partire da una singola fotografia. Questa funzionalità è essenziale per la robotica, poiché consente ai robot di comprendere in modo rapido e tridimensionale ambienti nuovi senza la necessità di una mappa preimpostata o di lunghi processi di scansione.

Il modello di nuova generazione, Duster 2, rappresenta la sintesi di diverse ricerche derivate e, in questa sua nuova veste, è stato presentato con un occhio di riguardo alla commercializzazione. La sua capacità di integrare varie fonti di dati spaziali e di fornire una rappresentazione 3D affidabile lo posiziona come un elemento chiave per l’espansione dell’AI in svariati settori industriali, oltre a rafforzare l’autonomia dei robot che operano in ambienti dinamici. L’attenzione che Duster 2 sta attirando riflette il suo potenziale nel trasformare il modo in cui i sistemi robotici percepiscono e interagiscono con il mondo.

Accanto a Duster 2, Naver Labs ha presentato ANNY, un modello di animazione tridimensionale progettato per rappresentare il corpo umano con una ricchezza di dettagli senza precedenti. Il modello si basa su dati antropometrici provenienti dalla comunità MakeHuman e dalle statistiche demografiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), permettendo di presentare una vasta gamma di caratteristiche umane senza compromettere la privacy degli individui. L’obiettivo di ANNY non è puramente grafico: Naver Labs Europe sta studiando una tecnologia robotica che, grazie a questa modellazione umana estremamente accurata, sia in grado di riconoscere le persone con maggiore precisione ed eseguire interazioni più naturali e fluide.

Questa enfasi sulla comprensione dell’essere umano attraverso l’animazione è cruciale per il futuro dei robot di servizio e assistivi. La decisione di rilasciare il modello ANNY come open source, avvenuta a inizio novembre, sottolinea l’impegno di Naver nel contribuire attivamente all’ampliamento dell’ecosistema di ricerca globale sulla robotica.

Il lavoro presentato al workshop si inserisce nella visione strategica a lungo termine di Naver Labs. Il team europeo, con sede a Grenoble e composto da ricercatori provenienti da ventisei paesi, è concentrato sulla ricerca nell’ambito dell’intelligenza spaziale e di quella che l’azienda definisce “AI fisica” dal 2016. Questa focalizzazione è culminata nel 2021 con la concentrazione degli sforzi sul concetto del Robot Foundation model, un approccio unificato che trasferisce tutti i progetti dell’azienda in aree quali Visione, Azione e Interazione in questo unico modello fondamentale.

Come ha ribadito Lee Dong-hwan, responsabile di Naver Labs, l’azienda ha accumulato un’esperienza insuperabile nel testare queste tecnologie in banchi di prova nazionali e internazionali, compresi complessi come il progetto “1784”, applicando i risultati a servizi concreti. La presentazione di Duster 2 e ANNY non è, quindi, un evento isolato, ma la manifestazione di un impegno costante e pluriennale. Naver Labs ha promesso di continuare a condividere attivamente i risultati della sua ricerca sulla scena globale, non solo per ampliare l’ecosistema, ma per rafforzare la sua posizione di leader nella ricerca e nello sviluppo dell’AI per i robot che interagiranno sempre più con il nostro mondo fisico e sociale.

Di Fantasy