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In una piccola comunità, un uomo di 91 anni ha dimostrato che l’età non è un ostacolo per l’innovazione tecnologica. John Blackman, ingegnere elettrico in pensione, ha utilizzato l’intelligenza artificiale per sviluppare un’applicazione destinata a semplificare l’organizzazione degli eventi nella sua chiesa. Questo progetto è un esempio lampante di come il “vibe coding” stia democratizzando la creazione di software, rendendola accessibile anche a chi non ha competenze di programmazione.

Il termine “vibe coding” è stato coniato da Andrej Karpathy, cofondatore di OpenAI, per descrivere un nuovo approccio alla programmazione. Invece di scrivere manualmente il codice, gli utenti forniscono istruzioni in linguaggio naturale a un agente AI, che si occupa della scrittura e del testing del codice. Questo metodo permette anche a chi non ha esperienza di programmazione di sviluppare applicazioni funzionali.

John Blackman, pur non avendo esperienza diretta con la programmazione, ha deciso di affrontare la sfida di creare un’app per la sua chiesa. Utilizzando Replit, una piattaforma di coding basata su AI, e Claude, un modello linguistico avanzato, ha descritto in linguaggio naturale le funzionalità desiderate per l’app. L’intelligenza artificiale ha quindi generato il codice necessario, permettendogli di sviluppare un’applicazione che semplifica la gestione degli eventi ecclesiastici.

Questo progetto non solo ha dimostrato le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella creazione di software, ma ha anche avuto un impatto significativo sulla comunità. L’app sviluppata da John Blackman ha migliorato l’efficienza nell’organizzazione degli eventi, facilitando la comunicazione e la gestione delle risorse. Questo esempio evidenzia come il “vibe coding” possa essere utilizzato per risolvere problemi concreti, anche in contesti

La storia di John Blackman è un chiaro esempio di come l’intelligenza artificiale stia abbattendo le barriere tradizionali nella programmazione. Il “vibe coding” offre a chiunque, indipendentemente dall’età o dalle competenze tecniche, la possibilità di trasformare le proprie idee in realtà. Questo approccio sta aprendo nuove opportunità per l’innovazione, dimostrando che la tecnologia può essere accessibile a tutti

Di Fantasy