L’intelligenza artificiale sta vivendo una fase di intensi sviluppi geopolitici e tecnologici, con nuove alleanze e conflitti che ridefiniscono le dinamiche del settore. Recentemente, NVIDIA e Anthropic, due attori chiave nel campo dell’IA, hanno espresso posizioni contrastanti riguardo alle politiche di esportazione dei semiconduttori, evidenziando le tensioni in corso tra Stati Uniti e Cina.
In un blog pubblicato il 30 aprile 2025, Anthropic ha suggerito al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti di adottare misure più rigorose per controllare l’esportazione di chip avanzati. Le raccomandazioni includevano l’adeguamento dei livelli di accesso ai chip per i vari paesi, la riduzione delle soglie di acquisto senza licenza per prevenire il contrabbando e l’aumento dei fondi e delle risorse per l’applicazione dei controlli. In particolare, Anthropic ha proposto di abbassare il limite di esportazione senza licenza per le GPU da 1.700 a 500 unità, al fine di limitare l’accesso ai chip da parte di paesi considerati a rischio.
NVIDIA ha reagito con fermezza alle proposte di Anthropic. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che le imprese americane dovrebbero concentrarsi sull’innovazione e affrontare le sfide tecnologiche, piuttosto che ricorrere a manipolazioni normative. Inoltre, il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha sottolineato che la Cina non è indietro rispetto agli Stati Uniti nella corsa all’IA, evidenziando la presenza di esperti altamente qualificati in ogni aspetto della tecnologia IA nel paese asiatico.
Le divergenze tra NVIDIA e Anthropic si inseriscono in un contesto più ampio di rivalità tecnologica tra Stati Uniti e Cina. A partire dal 15 maggio 2025, entrerà in vigore il “Framework for Artificial Intelligence Diffusion”, una normativa che classifica i paesi in tre livelli di accesso alle tecnologie avanzate:
- Livello 1: paesi alleati con accesso illimitato ai chip avanzati.
- Livello 2: paesi con accesso limitato, soggetto a licenze per importazioni superiori a 500 GPU.
- Livello 3: paesi come Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, con accesso vietato.
Questa classificazione ha suscitato preoccupazioni in paesi come l’India, che si trovano esclusi dall’accesso illimitato e devono affrontare restrizioni più severe.
Le tensioni tra NVIDIA e Anthropic riflettono le sfide che l’industria dell’IA deve affrontare in un contesto di crescente regolamentazione e competizione geopolitica. Mentre NVIDIA difende la sua posizione di leader tecnologico, Anthropic spinge per un controllo più rigoroso delle esportazioni per mantenere un vantaggio competitivo. Queste dinamiche potrebbero influenzare le future collaborazioni e sviluppi nel settore, con implicazioni significative per l’evoluzione dell’intelligenza artificiale a livello globale.