Oracle ha recentemente annunciato una visione audace per il suo futuro, mirando a raggiungere una valutazione di 65 miliardi di dollari entro il 2026. Per realizzare questa ambiziosa sfida, l’azienda sta puntando in modo significativo su Cohere, la sua intelligenza artificiale generativa da miliardi di dollari, oltre a investire nelle strategie multi-cloud e in iniziative nel settore sanitario. Per supportare questo obiettivo, Oracle ha recentemente completato un round di finanziamento di serie C, raccogliendo un totale di 270 milioni di dollari, valutando Cohere a 2,2 miliardi di dollari. I principali partecipanti a questa operazione includono Oracle, NVIDIA e Salesforce.
Una caratteristica distintiva di Cohere è la sua focalizzazione sulle esigenze delle imprese, a differenza di altre aziende come OpenAI, Anthropic, Google DeepMind e Meta AI, che operano in vari settori. Greg Palvik, vicepresidente senior di Oracle Cloud Infrastructure (OCI), ha sottolineato questa differenza durante l’Oracle CloudWorld 2023 a Las Vegas, affermando: “Cohere è stato orientato alla risoluzione dei problemi aziendali, non allo spazio del consumatore”.
È interessante notare che l’attuale tendenza sembra essere la collaborazione tra fornitori di servizi cloud e startup di intelligenza artificiale generativa. Microsoft ha inaugurato questa tendenza con la sua partnership con OpenAI, e più di recente AWS ha annunciato un investimento di 4 miliardi di dollari in Anthropic. Questa alleanza è stata paragonata alla partnership di Microsoft con Azure e OpenAI.
Nonostante l’entusiasmante futuro di Cohere e Oracle, l’azienda sta procedendo in modo discreto, fornendo aggiornamenti generativi ai clienti aziendali su prodotti, soluzioni e servizi. Ciò include miglioramenti per Oracle Fusion Cloud Applications Suite, Oracle NetSuite e applicazioni specifiche per settori come Oracle Cerner. Inoltre, sta portando Vector Store su MySQL HeatWave, che presenta funzionalità di intelligenza artificiale generativa.
Cohere si distingue da altre startup di intelligenza artificiale generativa in quanto si concentra sui “modelli di incorporamento”, oltre ai modelli generativi tradizionali. Aidan Gomez, co-fondatore di Cohere, ha spiegato che questi nuovi modelli di incorporamento avranno prestazioni superiori, soprattutto su set di dati eterogenei e rumorosi. Questi modelli di incorporamento, uniti alla tecnica di Recupero, Augmented Generation (RAG), sembrano essere la soluzione ideale per le sfide aziendali. RAG consente ai modelli di apprendimento automatico di accedere a dati aggiuntivi in tempo reale senza necessità di riformazione.
Patrick Lewis, che ha contribuito a sviluppare il concetto di RAG presso Meta, ora è parte di Cohere, contribuendo alla guida delle attività RAG insieme a Sebastian Hofstätter, il quale ha lavorato su RAG durante il suo dottorato presso Google Research.
Cohere sta anche sviluppando nuovi modelli di incorporamento che promettono di portare ulteriori miglioramenti. Questi modelli saranno fondamentali per il successo di RAG, consentendo alle query sui database di ottenere risposte di alta qualità in tempo reale senza dover riformare continuamente il modello.
Per realizzare queste ambizioni, Cohere sta collaborando strettamente con Oracle. Mentre rimane un’entità indipendente dal cloud, la partnership tra Cohere e Oracle porterà le capacità di intelligenza artificiale generativa direttamente nella suite di applicazioni SaaS di Oracle, inclusi servizi come Oracle Fusion Cloud Applications Suite, Oracle NetSuite e applicazioni specifiche per settori come Oracle Cerner. Il servizio OCI Generative AI basato su Cohere consentirà agli utenti di integrare modelli di linguaggio nelle loro applicazioni tramite un’API dedicata. In futuro, questi servizi funzioneranno in sinergia con AI Vector Search, una caratteristica di Oracle Database 23c che offre recupero aumentato mediante generazione (RAG).
Anche se l’approccio può sembrare simile a quanto fatto da Microsoft con OpenAI, la chiarezza e la coerenza sono le chiavi della partnership tra Oracle e Cohere. La differenza principale è che, mentre OpenAI si rivolge sia ai consumatori che alle imprese, Oracle e Cohere sono focalizzati esclusivamente sul servire i clienti aziendali.
Con questa visione ambiziosa e questa partnership strategica, Oracle sta proiettando se stessa nel futuro dell’intelligenza artificiale generativa, pronto a soddisfare le crescenti esigenze delle imprese e a perseguire il suo obiettivo di 65 miliardi di dollari entro il 2026.