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Immaginate di poter respirare l’aria di una città europea del XVII secolo, di sentire l’odore dei canali di Amsterdam, dell’incenso nelle chiese o, addirittura, dell’inferno come lo descrivevano i predicatori medievali. Questo è ciò che offre Odeuropa, un progetto di ricerca che utilizza l’intelligenza artificiale per ricostruire e preservare gli odori storici del nostro continente.

Odeuropa è un vasto database che raccoglie quasi 2,5 milioni di odori menzionati in circa 180.000 documenti storici degli ultimi cinquecento anni. Questi testi provengono da diverse fonti, tra cui libri, lettere, diari e opere d’arte, e sono stati analizzati per identificare e catalogare i riferimenti agli odori. Il progetto è stato sviluppato da un team di ricercatori europei, tra cui storici, chimici, esperti di patrimonio culturale e tecnologi, con il supporto dell’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale è stata fondamentale per analizzare e interpretare una grande quantità di dati provenienti da testi scritti in sei lingue diverse. Sono stati addestrati modelli di AI per scorrere i documenti e individuare i riferimenti agli odori, creando così una rete strutturata di informazioni interconnesse, nota come “knowledge graph”. Questa rete permette di navigare tra i dati e di comprendere meglio il contesto storico e culturale degli odori ricostruiti.

Odeuropa non si limita a raccogliere dati: offre anche un’esperienza sensoriale interattiva attraverso lo “Smell Explorer”, una piattaforma online che permette di esplorare gli odori storici in modo visivo e uditivo. Gli utenti possono selezionare diversi periodi storici, luoghi e temi per scoprire quali odori caratterizzavano l’Europa in quel determinato contesto. Ad esempio, è possibile ascoltare una descrizione dell’odore dei canali di Amsterdam nel XVII secolo o dell’incenso utilizzato nelle chiese medievali.

Un esempio affascinante è la ricostruzione dell’odore dell’inferno, come descritto dai predicatori del XVI e XVII secolo. Il ricercatore britannico William Tullett ha analizzato centinaia di sermoni e testi religiosi per identificare le descrizioni olfattive associate all’inferno. Ha poi combinato questi riferimenti per creare una miscela di odori che, secondo le testimonianze storiche, evocava una sensazione di terrore e disperazione.

Odeuropa non è solo un progetto di ricerca: è anche un’iniziativa per preservare e valorizzare il patrimonio immateriale europeo. Gli odori, infatti, sono strettamente legati alla cultura, alla storia e all’identità di un luogo. Molti odori tradizionali sono scomparsi nel tempo a causa dei cambiamenti ambientali, sociali e tecnologici. Raccogliere e documentare questi odori significa salvaguardare una parte fondamentale della nostra eredità culturale.

Il progetto ha anche un valore educativo e museale. Gli odori ricostruiti possono essere utilizzati in mostre, eventi culturali e attività didattiche per rendere più coinvolgente e immersiva l’esperienza del pubblico. L’olfatto, infatti, è uno dei sensi più potenti per evocare emozioni e ricordi, e può offrire una nuova prospettiva sulla storia e sulla cultura europea.

Odeuropa rappresenta un esempio di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata non solo per analizzare dati, ma anche per arricchire la nostra comprensione del passato. Attraverso la tecnologia, è possibile riscoprire dimensioni sensoriali dimenticate e restituire voce a esperienze che altrimenti sarebbero rimaste mute.

In un’epoca in cui la digitalizzazione e la tecnologia permeano ogni aspetto della nostra vita, progetti come Odeuropa ci ricordano l’importanza di preservare e valorizzare la nostra storia e la nostra cultura. E ci offrono l’opportunità di vivere il passato in modo nuovo e sorprendente, attraverso gli odori che lo hanno caratterizzato.

Di Fantasy