Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter, e Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, hanno entrambi espresso il loro sostegno all’open source nel campo dell’intelligenza artificiale (IA). Entrambi criticano il modello closed source delle grandi aziende tecnologiche, che controllano gli algoritmi e influenzano il nostro libero arbitrio.
Dorsey sostiene che l’unica soluzione sia rendere open source la scelta degli algoritmi, dando alle persone la possibilità di scegliere quale algoritmo utilizzare o addirittura di crearne uno proprio. Musk concorda, affermando che l’open source “vincerà sempre” e che il pubblico “vincerà sempre”.
Musk ha anche criticato le cinque grandi aziende tecnologiche (Google, Microsoft, OpenAI, Meta e Apple) che stanno sviluppando strumenti di IA in modo chiuso, rendendoci completamente dipendenti da loro senza la possibilità di verificarne la correttezza e il funzionamento.
Dorsey ha elogiato il movimento dell’IA open source, sottolineando che permette a milioni di persone di contribuire allo sviluppo di questi sistemi, invece di affidarsi solo a poche aziende.
Anche Yann LeCun, capo scienziato dell’IA di Meta, è un forte sostenitore dell’open source. Ha affermato che gli assistenti IA diventeranno il deposito della conoscenza e della cultura umana, e che non possiamo permettere che un piccolo numero di aziende controlli la nostra dieta digitale.
In sintesi, Dorsey, Musk e LeCun concordano sull’importanza dell’open source nel campo dell’IA. Questo modello di sviluppo permette una maggiore trasparenza, controllo e partecipazione da parte del pubblico, garantendo che l’IA sia utilizzata a beneficio di tutti e non solo di poche grandi aziende.