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Il 5 agosto 2025, OpenAI ha segnato un ritorno significativo alle sue radici open-source con il rilascio dei modelli linguistici gpt-oss-120B e gpt-oss-20B. Questi modelli, disponibili sotto la licenza permissiva Apache 2.0, rappresentano la prima apertura di OpenAI a modelli all’avanguardia dal 2019, prima dell’era di ChatGPT. Tuttavia, nonostante le promesse di democratizzazione e accessibilità, le reazioni della comunità AI sono state variegate e, in alcuni casi, critiche.

I modelli gpt-oss hanno ottenuto punteggi elevati in benchmark come AIME, MMLU e HealthBench, posizionandosi tra i migliori modelli open-source americani. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che questi risultati siano inferiori rispetto ai modelli open-source cinesi come DeepSeek R1 e Qwen3 235B. Ad esempio, un ricercatore ha commentato che il rilascio di OpenAI è stato “un legittimo nulla di fatto”, suggerendo che un modello cinese lo supererà presto.

I modelli gpt-oss sono progettati per l’esecuzione locale, consentendo agli sviluppatori di utilizzarli senza connessione a Internet e di adattarli alle proprie esigenze. Tuttavia, alcuni utenti hanno notato che, sebbene eccellano in compiti matematici e di programmazione, mostrano carenze in aree come la scrittura creativa e la comprensione contestuale. Un esempio citato è l’inclusione di formule matematiche in testi poetici, indicando una mancanza di “gusto” e “buonsenso”.

Amazon ha annunciato che i modelli gpt-oss-120b e gpt-oss-20b sono ora disponibili su Amazon Bedrock e SageMaker JumpStart. Questa collaborazione segna la prima volta che AWS ospita modelli OpenAI, superando le restrizioni imposte dall’accordo esclusivo tra OpenAI e Microsoft. Secondo Amazon, il modello gpt-oss-120b offre un rapporto prezzo/prestazioni superiore rispetto a modelli concorrenti come Gemini e DeepSeek-R1, rendendolo una scelta attraente per le aziende che cercano soluzioni di intelligenza artificiale efficienti e scalabili.

Microsoft ha integrato i modelli OpenAI gpt-oss-20b nella sua piattaforma Azure AI Foundry e su dispositivi Windows AI Foundry. Questa mossa amplia l’accesso ai modelli OpenAI, offrendo agli sviluppatori e alle aziende strumenti per costruire applicazioni di intelligenza artificiale avanzate utilizzando l’infrastruttura cloud di Microsoft.

NVIDIA ha ottimizzato i modelli gpt-oss-20b e gpt-oss-120b per l’esecuzione su GPU NVIDIA, consentendo agli sviluppatori di eseguire questi modelli localmente su PC dotati di GPU RTX. Questa ottimizzazione rende i modelli accessibili anche a utenti con risorse hardware limitate, favorendo l’adozione dell’IA generativa in ambienti locali.

Il rilascio dei modelli OpenAI con pesi aperti rappresenta un cambiamento significativo nella strategia dell’azienda, che in passato aveva mantenuto i suoi modelli chiusi e accessibili solo tramite API. Questa apertura consente a sviluppatori, ricercatori e aziende di personalizzare e adattare i modelli alle proprie esigenze specifiche, promuovendo l’innovazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale in una varietà di settori.

La collaborazione con AWS, Microsoft e NVIDIA sottolinea l’importanza di un ecosistema collaborativo per l’avanzamento dell’IA. Offrendo supporto su piattaforme cloud e hardware locali, queste alleanze rendono l’IA avanzata più accessibile e implementabile, accelerando la trasformazione digitale in vari ambiti.

Il rilascio dei modelli gpt-oss da parte di OpenAI arriva in un momento in cui la competizione nel campo dell’AI open-source è in crescita, con aziende cinesi come DeepSeek che offrono modelli ad alte prestazioni a costi significativamente inferiori. Questo scenario solleva interrogativi sulla posizione degli Stati Uniti nel panorama dell’AI open-source e sulla necessità di iniziative come il progetto ATOM (American Truly Open Models) per recuperare terreno.

Di Fantasy