Nel Super Bowl LIX, OpenAI ha fatto il suo debutto televisivo con una pubblicità di 60 secondi dal costo di 14 milioni di dollari. Il video, realizzato sotto la direzione del nuovo Chief Marketing Officer Kate Rouch, presenta un’animazione in stile puntinista che traccia l’evoluzione tecnologica dell’umanità, culminando con applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale, come la pianificazione aziendale e l’insegnamento delle lingue, mettendo in risalto ChatGPT. Questa scelta di concentrarsi su applicazioni pratiche, evitando termini come “AGI” o “superintelligenza”, mira a rendere l’AI più accessibile a un pubblico ampio e non specializzato.

Contemporaneamente, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha pubblicato un blog intitolato “Three Observations”, in cui discute l’avvicinarsi dell’intelligenza artificiale generale (AGI). Altman sottolinea che, sebbene l’AGI sia un termine debolmente definito, si riferisce a sistemi in grado di affrontare problemi complessi a livello umano in vari campi. Evidenzia come ogni generazione costruisca strumenti sempre più capaci, come l’elettricità, il transistor, il computer, l’internet e, ora, l’AGI. Altman esprime ottimismo riguardo al potenziale dell’AGI, immaginando un futuro in cui malattie vengano curate, le persone abbiano più tempo da dedicare alle famiglie e il potenziale creativo umano venga pienamente realizzato.

Queste iniziative riflettono l’ambizioso obiettivo di OpenAI di posizionarsi come leader nel campo dell’intelligenza artificiale, mirando a un pubblico vasto e a una visione ottimistica del futuro tecnologico. La pubblicità al Super Bowl rappresenta un tentativo di demistificare l’AI, presentandola come uno strumento utile e accessibile, mentre il blog di Altman evidenzia le potenzialità transformative dell’AGI, suggerendo un futuro in cui l’umanità possa affrontare sfide globali con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Di Fantasy