OpenAI ha deciso di riservare una linea di produzione presso TSMC per sviluppare il proprio chip di intelligenza artificiale (AI), utilizzando la tecnologia di processo più avanzata disponibile.
Secondo il Taiwan United Daily News (UDN), OpenAI ha prenotato una linea di produzione per il processo A16 di TSMC, che è attualmente la tecnologia di produzione di semiconduttori più avanzata al mondo. Questa decisione segue la scelta di OpenAI di non utilizzare i nodi di processo precedenti da 4 nanometri (N4) o 3 nanometri (N3), ma di optare per il nodo da 1,6 nanometri (A16). Il processo A16 sarà utilizzato per la produzione di massa a partire dal 2026.
Inizialmente, OpenAI aveva considerato la costruzione di un impianto di produzione dedicato, ma ha deciso che riservare una linea di produzione esistente sarebbe stato più efficiente.
Per sviluppare i propri chip AI, OpenAI sta collaborando con aziende di progettazione di semiconduttori come Broadcom e Marvell. Utilizzerà sia il processo N3 che il processo A16 di TSMC.
Il processo A16, successore del processo 2 nanometri (N2), offre miglioramenti significativi rispetto al precedente: aumenta la velocità dell’8-10% alla stessa tensione, riduce il consumo energetico del 15-20% e aumenta la densità dei chip del 10%. Inoltre, A16 è il primo processo a utilizzare la tecnologia “Super Power Rail (SPR)”, che migliora l’efficienza energetica e le prestazioni dei chip fornendo alimentazione direttamente ai transistor dal retro del chip.
Dal momento che OpenAI utilizzerà lo stesso processo A16 che Apple ha riservato, ci sono speculazioni su una possibile collaborazione tra le due aziende. Si dice che Apple stia considerando l’integrazione di ChatGPT in Siri attraverso una partnership con OpenAI e abbia recentemente effettuato un investimento. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali.
Un altro fattore da considerare è l’investimento di NVIDIA in OpenAI, che ha una valutazione di oltre 100 miliardi di dollari. Se NVIDIA diventasse azionista di OpenAI, potrebbe esserci una competizione o un conflitto di interessi che potrebbe influenzare lo sviluppo dei chip AI di OpenAI.