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L’adozione dell’Intelligenza Artificiale (AI) generativa nel mondo aziendale è stata oggetto di dibattito, con alcuni studi che mettevano in discussione il suo effettivo Ritorno sull’Investimento (ROI). In risposta a queste critiche, OpenAI ha pubblicato i risultati di una vasta ricerca che dimostra in modo inequivocabile come gli strumenti di AI stiano concretamente contribuendo a migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro su larga scala.

I risultati del sondaggio, condotto su 9.000 dipendenti in 100 aziende con clientela enterprise, sono chiari: l’utilizzo di strumenti AI fa risparmiare ai lavoratori in media dai 40 ai 60 minuti di tempo di lavoro al giorno. Questa significativa riduzione del tempo speso per i task quotidiani si traduce in un notevole aumento di produttività.

Il 75% degli intervistati ha inoltre affermato che l’utilizzo dell’AI ha migliorato non solo la velocità con cui completano le loro mansioni, ma anche la qualità complessiva dei risultati. L’impatto positivo non si limita ai ruoli tecnici, come l’ingegneria e la scienza dei dati, ma si estende ampiamente a funzioni aziendali tradizionali, tra cui l’accounting e il management, suggerendo che l’AI sta agendo come un booster di efficienza trasversale.

Questa analisi di OpenAI rafforza un trend già segnalato da altre aziende leader nel settore, come Anthropic, che ha precedentemente mostrato come il suo modello Claude abbia ridotto in media dell’80% i tempi di esecuzione di specifiche attività. L’intento di queste pubblicazioni è sottolineare che l’AI non produce “lavoro inutile” (una critica avanzata da alcune ricerche accademiche), ma è invece uno strumento potente e pratico per compiti reali.

OpenAI sta accelerando la sua espansione nel mercato enterprise, e i dati di adozione mostrano una crescita esponenziale che supporta i risultati di produttività.

ChatGPT vanta ora oltre 1 milione di clienti aziendali e più di 7 milioni di utenti paganti per i suoi prodotti enterprise. Rispetto a novembre dell’anno precedente, l’utilizzo della messaggistica di ChatGPT tra i clienti aziendali è aumentato di ben otto volte.

Un indicatore chiave della crescente complessità e dell’automazione su larga scala è l’utilizzo dei token di inferenza tramite API, cresciuto di 320 volte nell’ultimo anno. Questo suggerisce che le aziende non stanno solo testando l’AI, ma la stanno implementando per risolvere problemi aziendali più complessi e integrati.

L’ascesa dei “GPT personalizzati” – strumenti AI custom-built per specifiche esigenze aziendali – è particolarmente notevole. L’utilizzo di questi tool personalizzati è aumentato di 19 volte quest’anno, rappresentando il 20% di tutti i messaggi enterprise. Un esempio lampante è BBVA, un’importante banca digitale spagnola, che gestisce oltre 4.000 GPT personalizzati per le proprie operazioni interne.

L’impatto dell’AI va oltre la semplice efficienza temporale; agisce come un vero e proprio amplificatore delle capacità dei dipendenti. Tre intervistati su quattro hanno dichiarato che l’AI ha permesso loro di svolgere task che in precedenza non erano in grado di eseguire. Questa capacità si riflette nell’aumento del 36% della codifica dei messaggi in ruoli non di sviluppo negli ultimi sei mesi. L’AI sta, di fatto, creando un esercito di power user con skill ibride.

Tuttavia, OpenAI ha anche evidenziato un divario crescente nell’adozione dell’AI tra le aziende. Secondo Brad Lightcap, COO di OpenAI, alcune organizzazioni vedono l’AI come un semplice software tool aggiuntivo, mentre altre la stanno implementando a livello di “sistema operativo aziendale”, ristrutturando completamente i flussi di lavoro e le operazioni. Sono queste ultime, che adottano l’AI come fondamento delle loro attività, a registrare gli incrementi di produttività più rapidi e significativi.

Questa spinta all’adozione enterprise è fondamentale per OpenAI. Con piani di investire 1.4 trilioni di dollari in infrastrutture, la rapida espansione della clientela aziendale e la dimostrazione di un ROI tangibile sono essenziali per sostenere tali investimenti monumentali. Il rapporto funge quindi da potente strumento per incoraggiare e guidare la crescita in questo cruciale segmento di mercato.

Di Fantasy