Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, citando una fonte ben informata, OpenAI sta attualmente cercando di vendere azioni con un valore aziendale che potrebbe raggiungere i 90 miliardi di dollari (equivalenti a circa 121 trilioni di won).
Per mettere questa cifra in prospettiva, il valore aziendale di OpenAI era stimato a circa 29 miliardi di dollari quando ha attirato un investimento di 10 miliardi di dollari (circa 13 trilioni di won) da Microsoft (MS) all’inizio di quest’anno. Quindi, in meno di un anno, OpenAI ha triplicato il proprio valore aziendale.
Se questa valutazione aziendale di oltre 80 miliardi di dollari verrà confermata tramite questo investimento, OpenAI diventerà la terza startup più preziosa al mondo, posizionandosi dopo SpaceX di Elon Musk e ByteDance, l’azienda dietro TikTok.
Ciò che rende particolarmente interessante questa operazione è che OpenAI ha scelto di vendere azioni esistenti anziché emetterne di nuove per attrarre fondi. Si stima che le azioni di OpenAI oggetto di vendita in questa transazione abbiano un valore di centinaia di milioni di dollari.
Parallelamente alla vendita delle azioni esistenti, OpenAI ha comunicato agli investitori di aspettarsi vendite per oltre 1 miliardo di dollari entro la fine dell’anno e miliardi di dollari aggiuntivi entro il 2024.
Questa operazione di vendita di azioni serve principalmente per finanziare lo sviluppo e il funzionamento di un massiccio modello linguistico (LLM), il cui costo è significativo. Gli investimenti da parte di Microsoft erano stati destinati anche a coprire questi costi e a garantire l’accesso a capacità di calcolo di alto livello.
In caso di successo, si prevede che questa operazione permetterà sia ai dirigenti che ai dipendenti di OpenAI di vendere le proprie azioni. Inoltre, Microsoft, attualmente con una partecipazione del 49% in OpenAI, vedrà un ritorno sull’investimento di oltre tre volte.
Va notato che, nonostante le speculazioni, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha dichiarato che non sta attualmente considerando un’offerta pubblica iniziale (IPO), il che rende la vendita di azioni esistenti una delle poche opzioni per compensare i dipendenti.
Allo stesso tempo, è noto che OpenAI sta conducendo trattative con SoftBank per attirare investimenti per decine di miliardi di dollari, in un’operazione separata dalla vendita delle azioni esistenti. Il presidente di SoftBank, Masayoshi Son, e il CEO di OpenAI, Altman, mantengono da tempo un solido rapporto, suggerendo un possibile coinvolgimento significativo dell’azienda giapponese nell’avventura di OpenAI.