Telegram, la popolare piattaforma di messaggistica, ha recentemente annunciato una collaborazione con xAI, la startup di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk. Questa alleanza prevede l’integrazione del chatbot Grok di xAI all’interno dell’applicazione Telegram, destinata a oltre un miliardo di utenti. L’accordo, della durata di un anno, include un investimento di 300 milioni di dollari in contante e azioni, oltre al 50% dei ricavi derivanti dalle sottoscrizioni vendute tramite Telegram.
L’annuncio è stato fatto da Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram, attraverso un post su X (ex Twitter). Durov ha sottolineato che l’integrazione di Grok offrirà agli utenti di Telegram l’accesso a funzionalità avanzate di intelligenza artificiale, migliorando l’esperienza complessiva della piattaforma. Tuttavia, Elon Musk ha successivamente precisato che, sebbene ci sia stato un accordo di principio, il contratto formale non è ancora stato firmato.
Grok, lanciato da xAI nel novembre 2023, è un chatbot basato su un modello linguistico di grandi dimensioni. Conosciuto per il suo tono “spigoloso” e un approccio meno restrittivo rispetto ad altri chatbot, Grok ha suscitato interesse per la sua capacità di rispondere a domande in modo diretto e talvolta provocatorio.
L’integrazione di Grok in Telegram rappresenta un passo significativo per entrambe le aziende. Per Telegram, questa partnership offre un’opportunità per diversificare le sue fonti di reddito e migliorare la monetizzazione, mentre per xAI si tratta di un’espansione strategica al di fuori della propria piattaforma X. Tuttavia, l’accordo solleva anche interrogativi riguardo alla privacy degli utenti e alla gestione dei dati, temi su cui Telegram ha sempre posto particolare attenzione.
In sintesi, sebbene l’accordo tra Telegram e xAI non sia ancora ufficialmente concluso, la prospettiva di integrare Grok nella piattaforma di messaggistica potrebbe segnare un cambiamento significativo nel panorama delle applicazioni di messaggistica, portando l’intelligenza artificiale direttamente nelle conversazioni quotidiane degli utenti.