Le banche, come Credit Suisse, utilizzano modelli complessi basati sull’intelligenza artificiale (IA) per prevedere e gestire i rischi finanziari. Tuttavia, secondo l’esperto di gestione del rischio Didier Sornette, il problema delle banche non è la mancanza di intelligenza, ma l’avidità e la miopia del loro management.
Le banche utilizzano i modelli di IA per prevedere i rischi e valutare la performance dei loro investimenti, ma questi modelli non sono riusciti a salvare il Credit Suisse o la Silicon Valley Bank dal fallimento. Sornette suggerisce che ciò avviene perché le persone responsabili delle decisioni preferiscono correre rischi nella speranza di aumentare i propri profitti, a scapito della popolazione.
Secondo Sornette, il controllo del rischio è un problema sistemico che richiede una soluzione a livello sistemico. Il professore emerito di rischi imprenditoriali sostiene che l’intelligenza artificiale e i modelli matematici sono irrilevanti se le persone responsabili delle decisioni li ignorano. Quindi, non è sufficiente avere strumenti di controllo del rischio avanzati come l’IA, ma è necessario che ci sia la volontà di usarli.
Sornette ritiene che la politica dei tassi di interesse zero o negativi sia la causa principale del problema. Ha portato le banche a essere esposte di fronte all’aumento dei tassi. Inoltre, gli enormi debiti dei Paesi le hanno rese fragili. Viviamo in un mondo che è stato molto indebolito dalle politiche miopi e irresponsabili delle grandi banche centrali.
La soluzione proposta da Sornette è una forte regolamentazione che renda la “banca noiosa” per domare le bestie che tendono a destabilizzare il sistema finanziario dalle fondamenta. In questo modo, gli incentivi a prendere grandi rischi diminuirebbero e le banche sarebbero meno vulnerabili ai fallimenti.
L’intelligenza artificiale può aiutare le banche a prevedere e gestire i rischi finanziari, ma non è sufficiente se le persone responsabili delle decisioni preferiscono correre rischi nella speranza di aumentare i propri profitti. La soluzione richiede una forte regolamentazione per rendere la “banca noiosa” e diminuire gli incentivi a prendere grandi rischi.
Inoltre, Sornette sottolinea che la previsione del rischio basata sull’IA richiede anche una raccolta di dati puliti e pertinenti, il che è una sfida molto più difficile delle tecniche di apprendimento automatico e di IA stesse. La maggior parte dei dati è distorta, incompleta, incoerente e molto costosa da ottenere e gestire, il che richiede enormi investimenti e una visione a lungo termine che spesso manca.
Sornette si chiede se un futuro in cui l’apprendimento automatico possa impedire il fallimento di banche “troppo grandi per fallire” come Credit Suisse sia possibile o sia solo pura fantascienza. In risposta, Sornette suggerisce che un’IA potrebbe effettivamente impedire un futuro fallimento delle banche, ma solo se prende il potere e schiavizza gli esseri umani, costringendoli a seguire la gestione del rischio con incentivi da lei dettati. Questo scenario è molto improbabile e potrebbe portare a conseguenze indesiderate e pericolose.
La gestione del rischio nel sistema bancario richiede una soluzione a livello sistemico che includa una forte regolamentazione e una cultura del rischio adeguata. L’intelligenza artificiale può aiutare le banche a prevedere e gestire i rischi finanziari, ma solo se i decision makers sono disposti ad agire in base alle informazioni fornite. La previsione del rischio basata sull’IA richiede anche una raccolta di dati puliti e pertinenti, che è una sfida molto difficile. Infine, l’idea di un futuro in cui l’apprendimento automatico possa impedire il fallimento delle banche “troppo grandi per fallire” è improbabile e potrebbe portare a conseguenze indesiderate.
Per affrontare il problema della cultura dell’azzardo nel settore bancario, Sornette suggerisce di rendere la “banca noiosa”. Ciò significa che le banche dovrebbero concentrarsi su investimenti a basso rischio e basso rendimento, anziché cercare di massimizzare i profitti attraverso investimenti ad alto rischio e alto rendimento. Questa filosofia è in contrasto con quella che molte banche hanno adottato negli ultimi decenni, in cui l’obiettivo principale è stato massimizzare i profitti a breve termine, a scapito della stabilità a lungo termine.
Inoltre, Sornette sottolinea che la politica dei tassi di interesse zero o negativi ha contribuito alla cultura dell’azzardo nel settore bancario. Questa politica ha portato a un ambiente di denaro facile in cui le banche hanno potuto prendere grandi rischi senza preoccuparsi delle conseguenze a lungo termine. Pertanto, Sornette suggerisce di riconsiderare questa politica e di cercare di trovare un equilibrio tra la stabilità finanziaria e la crescita economica.
Infine, Sornette evidenzia il fatto che la finanza comportamentale sta diventando sempre più rilevante nel settore bancario. Questo campo di ricerca si concentra sull’analisi del comportamento umano nel processo decisionale finanziario, rivelando che spesso le persone non agiscono razionalmente quando si tratta di denaro. Pertanto, Sornette suggerisce che le banche dovrebbero considerare la finanza comportamentale nei loro modelli di IA per prevedere e gestire i rischi finanziari.
In sintesi, Sornette propone una serie di soluzioni a livello sistemico per affrontare il problema della cultura dell’azzardo nel settore bancario. Queste soluzioni includono una forte regolamentazione, una cultura del rischio adeguata, investimenti a basso rischio e basso rendimento, una revisione della politica dei tassi di interesse e l’incorporazione della finanza comportamentale nei modelli di IA per prevedere e gestire i rischi finanziari. Solo attraverso l’implementazione di queste soluzioni, le banche possono diventare più stabili e sostenibili nel lungo termine, prevenendo così fallimenti come quello di Credit Suisse.