Physical Intelligence, una startup emergente nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla robotica, ha recentemente annunciato di aver raccolto 400 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Jeff Bezos, presidente esecutivo di Amazon. Tra gli altri investitori figurano Thrive Capital, Lux Capital, OpenAI, Redpoint Ventures e Bond, portando la valutazione dell’azienda a circa 2 miliardi di dollari.
Fondata nel 2024, Physical Intelligence si propone di integrare l’intelligenza artificiale generale nel mondo fisico. L’azienda ha sviluppato un modello di base per la robotica denominato π0 (pi-zero), che rappresenta il primo passo verso lo sviluppo di un’intelligenza fisica artificiale. Questo modello è stato addestrato su dati provenienti da otto robot diversi, consentendogli di eseguire una varietà di compiti, tra cui piegare il bucato, apparecchiare la tavola e assemblare scatole di cartone.
Alla guida di Physical Intelligence c’è Karol Hausman, co-fondatore e CEO, ex scienziato della robotica presso Google. Gli altri co-fondatori includono Sergey Levine, professore all’Università della California, Berkeley, e Lachy Groom, investitore ed ex dirigente di Stripe.
Il modello π0 è progettato per essere un “vero generalista”, in grado di eseguire una vasta gamma di compiti fisici senza la necessità di una programmazione specifica per ciascuno. A differenza dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), π0 integra immagini, testo e azioni, acquisendo intelligenza fisica attraverso l’addestramento su esperienze embodied da robot, apprendendo a generare comandi motori di basso livello tramite un’architettura innovativa.
Nonostante i progressi, l’azienda riconosce che i modelli robotici generalisti sono ancora agli inizi e che c’è ancora molta strada da fare. Tuttavia, gli esperimenti finora hanno dimostrato che tali modelli possono controllare una varietà di robot ed eseguire compiti che nessun sistema di apprendimento robotico precedente ha realizzato con successo, come piegare il bucato da un cesto o assemblare una scatola di cartone.
L’investimento in Physical Intelligence arriva in un momento di crescente interesse per la robotica da parte di grandi aziende tecnologiche. Tesla, ad esempio, ha sviluppato un robot umanoide per l’uso sia in fabbrica che in ambito domestico, mentre Meta sta conducendo ricerche sulla percezione tattile nelle mani robotiche. Anche OpenAI e Microsoft hanno investito nella startup di robotica umanoide Figure AI.