Prime Security ha presentato oggi la visione beta del suo innovativo sistema basato sull’intelligenza artificiale, progettato per monitorare la rete aziendale e segnalare proattivamente i rischi. Questo sistema offre anche suggerimenti su modifiche e azioni da intraprendere, ordinandoli in categorie chiare: “Analizza”, “Monitora” e “Intervieni”. Questa funzionalità aiuta i team di sicurezza a stabilire rapidamente le priorità nel loro lavoro.
La startup ha anche annunciato di aver raccolto 6 milioni di dollari in finanziamenti iniziali, guidati da Foundation Capital, con la partecipazione di Flybridge Capital Partners e investitori di rilievo.
Michael Nov, CEO e co-fondatore di Prime Security, ha evidenziato che i ritardi legati alla sicurezza sono un problema comune nelle aziende che fanno uso di software.
Il nuovo prodotto di Prime Security integra le misure di sicurezza nella fase di progettazione dello sviluppo software. Utilizzando un’intelligenza artificiale ottimizzata, la piattaforma è in grado di rilevare e mitigare i rischi di sicurezza prima dell’inizio della codifica. Questo approccio proattivo permette alle aziende di incorporare le migliori pratiche di sicurezza sin dall’inizio, riducendo così la probabilità di vulnerabilità in fasi successive.
La piattaforma di Prime Security si concentra su diverse aree chiave della sicurezza:
- Rilevamento di lacune nella sicurezza: Identifica errori di autorizzazione e dati sensibili non crittografati.
- Violazioni in fase di progettazione: Rileva rischi come accesso di rete non autorizzato e attività amministrative inadeguate.
- Audit e conformità: Affronta problematiche legate a trasferimenti non autorizzati di dati personali e politiche di sicurezza incomplete.
Questa piattaforma permette alle aziende di adottare un approccio proattivo alla sicurezza. Nov ha sottolineato l’importanza di risolvere i problemi di sicurezza in anticipo, piuttosto che attendere che vengano scoperti da terzi.
Nov ha spiegato come Prime Security si distingua dai concorrenti, come Apiiro e Snyk, non solo per l’identificazione dei rischi, ma anche per le raccomandazioni pratiche. “I team di sicurezza vogliono soluzioni, non solo avvisi sui problemi,” ha affermato.
Con l’aumento dell’attenzione verso l’integrazione della sicurezza nelle fasi iniziali dello sviluppo software, Prime Security si trova in una posizione vantaggiosa. Normative come quelle dell’NIST e dell’ISO promuovono l’integrazione dei controlli di sicurezza già nelle prime fasi del ciclo di vita del prodotto.
Il prodotto è attualmente disponibile in versione beta privata e l’azienda sta lavorando per espandere le sue funzionalità e aiutare più organizzazioni a fronteggiare le sfide della sicurezza nelle fasi iniziali dello sviluppo software.