Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM), un innovativo progetto sta rivoluzionando il monitoraggio della fauna selvatica. Il sistema WADAS (Wild Animal Detection and Alert System), sviluppato in collaborazione con l’Università dell’Aquila e l’associazione Salviamo l’Orso, utilizza l’intelligenza artificiale per rilevare e proteggere gli animali a rischio, come l’orso bruno marsicano e il lupo appenninico.
WADAS è un sistema open source che impiega algoritmi di intelligenza artificiale per identificare animali in situazioni di pericolo. Grazie al supporto tecnologico di Intel e Reolink, il sistema è in grado di operare in ambienti remoti senza necessità di connessioni complesse o server esterni. I computer equipaggiati con processori Intel Core Ultra serie 200V permettono un’elaborazione rapida e locale delle immagini, garantendo prestazioni elevate e una durata della batteria fino a 20 ore.
Le videocamere Reolink Go Ranger PT sono fondamentali per la raccolta dei dati visivi. Dotate di visione notturna non invasiva e risoluzione 4K, queste telecamere monitorano ampie porzioni di territorio, garantendo una copertura visiva precisa e dettagliata senza disturbare gli animali.
Il successo di WADAS è frutto della sinergia tra esperti naturalisti, sviluppatori software e istituzioni locali. La collaborazione con Salviamo l’Orso e il PNALM ha permesso di adattare il sistema alle specifiche esigenze del territorio e della fauna. Come sottolineato da Luciano Sammarone, Direttore del PNALM, “la tecnologia, se usata con intelligenza e sensibilità, consente di monitorare la fauna riducendo al minimo il disturbo”.
Con un tasso di accuratezza del 97,4% nell’identificazione delle specie e delle potenziali minacce, WADAS rappresenta un passo avanti fondamentale nella protezione della fauna selvatica. Questo progetto dimostra come la tecnologia possa essere utilizzata in modo responsabile per la conservazione della natura, aprendo scenari promettenti anche in altri contesti di conservazione.