In occasione della Giornata Nazionale del Dialetto, il piccolo borgo di Ranco, situato sulle rive del Lago Maggiore, ha lanciato un’iniziativa originale per promuovere e valorizzare la parlata locale. La Pro Loco del paese, composta da circa mille abitanti, ha realizzato un video di circa cinque minuti che unisce tradizione e innovazione, ottenendo migliaia di visualizzazioni in poche ore sulle principali piattaforme online, tra cui YouTube.

Il filmato presenta l’invenzione immaginaria degli occhiali “QuatrOcc” (o “4 Occ”), dispositivi dotati di intelligenza artificiale capaci di tradurre automaticamente tutte le lingue in italiano, inclusi i dialetti locali. Nel video, i volontari della Pro Loco scoprono che questi occhiali potrebbero compromettere la diffusione del dialetto varesino. Tuttavia, uno dei protagonisti riesce a riprogrammare il dispositivo, trasformandolo in uno strumento che traduce tutto proprio nel dialetto di Ranco. Il risultato è una serie di situazioni divertenti in cui, anche in regioni come la Campania e la Calabria, le persone iniziano a parlare come gli abitanti di Ranco.

La Pro Loco di Ranco sottolinea l’importanza del dialetto come elemento identitario e culturale. “Il dialetto non si traduce, si sente. È il suono delle radici, l’eco delle storie di chi ci ha preceduti”, affermano i membri dell’associazione. Il video, realizzato in collaborazione con il Comune di Ranco, è stato scritto e diretto da Matteo Jamundo e Francesco Ponti.

Questo è il terzo anno consecutivo che la Pro Loco produce un video per sostenere il dialetto locale. Il presidente Stefano Brovelli, 45 anni, esprime soddisfazione per il successo dell’iniziativa: “L’anno scorso il nostro video aveva raggiunto un numero di visualizzazioni incredibile. Per ora con ‘4 Occ’ siamo a circa tremila… Qui a Ranco ci teniamo moltissimo a tenere viva la tradizione del dialetto, anch’io quando posso lo parlo con i miei amici”. Brovelli evidenzia come, nonostante in Lombardia il dialetto sia meno diffuso rispetto ad altre regioni italiane, esiste un forte desiderio di mantenerlo vivo attraverso iniziative come questa.

L’iniziativa di Ranco si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione delle lingue locali, come dimostrato recentemente dall’uscita di un numero speciale di Topolino in milanese, andato a ruba nelle edicole. Queste attività sottolineano l’importanza di preservare e promuovere i dialetti, considerati patrimoni culturali immateriali che raccontano la storia e le tradizioni di una comunità.

Di Fantasy