Secondo quanto riportato dal Financial Times, si è appreso che i governi di diversi paesi stanno stringendo le regolamentazioni riguardanti la costruzione dei data center a causa delle preoccupazioni legate al consumo massiccio di energia e agli obiettivi climatici.

Negli ultimi anni, Paesi come Cina, Singapore e Irlanda hanno limitato la costruzione di nuovi data center per rispettare le rigide normative ambientali. Anche Germania e contea di Loudoun, in Virginia, hanno imposto restrizioni sui permessi per i data center nelle zone residenziali o hanno richiesto l’utilizzo di energia rinnovabile o calore di scarto.

I data center, dove vengono elaborati e archiviati grandi quantità di dati grazie a migliaia di unità disco rigido e processori, generano notevole calore. Per mantenere una temperatura ottimale e proteggere l’hardware, è essenziale un sistema di raffreddamento particolare, che richiede ingenti quantità di energia oltre a quella necessaria per far funzionare i server.

Attualmente, i data center utilizzati dalle aziende tecnologiche sono concentrati in specifiche aree, considerando l’accessibilità, la disponibilità di manodopera qualificata e la fornitura di acqua di raffreddamento. Tuttavia, queste zone stanno sperimentando una crescente pressione sulla rete elettrica.

In particolare, l’Irlanda è stata considerata un luogo ideale per i data center grazie a vantaggi fiscali e alla connettività globale. Tuttavia, il crescente consumo energetico nei data center irlandesi ha sollevato preoccupazioni, portando il governo a sospendere le nuove connessioni alla rete dei data center nell’area di Dublino fino al 2028.

Gli analisti di Barclays hanno avvertito che i governi devono considerare l’impatto dell’aumento dell’uso di Internet sulla rete elettrica e prevedono che restrizioni simili saranno introdotte a livello globale nei prossimi anni.

Questa situazione potrebbe mettere sotto pressione l’industria dei data center e del cloud, attualmente valutata in 220 miliardi di dollari, poiché la domanda di dati continua a crescere rapidamente, con previsioni che raggiungerà i 418 miliardi di dollari entro 10 anni.

Le politiche di decarbonizzazione stanno anche influenzando la realizzazione di nuovi data center. Ad esempio, l’Unione Europea richiede il rispetto degli standard di efficienza energetica.

Negli Stati Uniti, con un terzo dei data center mondiali, il consumo di energia è in costante aumento a causa della crescente domanda di intelligenza artificiale. Le grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Google e Amazon sono sotto pressione per adottare misure di efficienza energetica e investire in energia rinnovabile, con Microsoft che sta considerando anche l’energia nucleare per alcuni dei suoi data center.

Di Fantasy