Questa settimana, Replit, il fornitore di strumenti per sviluppatori, ha annunciato una serie di iniziative volte a rendere l’intelligenza artificiale accessibile a tutti gli sviluppatori.

La piattaforma di sviluppo software cloud di Replit conta oltre 20 milioni di utenti ed è ampiamente utilizzata. Negli ultimi anni, l’azienda ha progressivamente introdotto funzionalità di intelligenza artificiale generativa, come lo strumento di completamento del codice AI GhostWriter e una partnership con Google. Fino ad oggi, GhostWriter era disponibile solo per un gruppo ristretto di utenti Replit, ma ora questo sta per cambiare.

A partire dal 9 ottobre, Replit integrerà direttamente GhostWriter nella sua piattaforma principale, rendendo lo strumento di completamento del codice AI generativo disponibile per tutti gli utenti, lanciando l’iniziativa “AI per tutti”.

Oltre all’integrazione con GhostWriter, Replit ha anche annunciato una nuova versione del suo modello LLM (Large Language Model) AI generativo open source, denominato replit-code-v1.5-3b, progettato specificamente per la codifica.

Amjad Masad, CEO di Replit, ha dichiarato: “La missione di Replit è sempre stata quella dell’accesso. Vogliamo dare potere al prossimo miliardo di sviluppatori e non vogliamo creare un divario in cui alcune persone hanno accesso a GhostWriter e altre no.”

Negli ultimi anni, sono stati introdotti molti strumenti basati sull’intelligenza artificiale per aiutare gli sviluppatori nella scrittura del codice. Microsoft ha GitHub Co-pilot, Amazon ha Codewhisper e persino Stack Overflow è impegnato nell’IA con OverFlow. Tuttavia, per Masad, l’IA dovrebbe essere integrata in ogni aspetto della programmazione.

Con questa integrazione, Replit abbandona il nome GhostWriter e pone l’accento sull’intelligenza artificiale come funzionalità principale accessibile a tutti gli utenti. Questo significa che gli sviluppatori di tutto il mondo, indipendentemente dal dispositivo utilizzato, potranno sfruttare l’IA per potenziare la loro esperienza di sviluppo.

Replit non si basa su LLM di altri fornitori, ma ha sviluppato la sua tecnologia open source. Il modello LLM di Replit è stato addestrato su un trilione di token di codice e supporta 30 linguaggi di programmazione diversi.

Michele Catasta, Vicepresidente dell’Intelligenza Artificiale di Replit, ha sottolineato l’importanza dei dati di alta qualità e del potente hardware utilizzato per addestrare il modello.

Con questo annuncio, Replit si posiziona come uno dei principali protagonisti nell’integrazione dell’IA nell’esperienza di sviluppo, promettendo di portare l’IA alla portata di tutti gli sviluppatori.

Di Fantasy