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Ilya Sutskever, cofondatore di OpenAI e pioniere nel campo dell’apprendimento profondo, ha intrapreso una nuova avventura con la sua startup, Safe Superintelligence Inc. (SSI). L’obiettivo di SSI è sviluppare sistemi di IA superintelligente con un focus ineguagliato sulla sicurezza e sull’etica.​

Nel maggio 2024, Sutskever ha lasciato OpenAI dopo divergenze interne riguardo alla direzione dell’azienda e all’equilibrio tra ricerca e commercializzazione. Nel giugno dello stesso anno, ha fondato SSI insieme a Daniel Gross e Daniel Levy, con sedi a Palo Alto, California, e Tel Aviv, Israele. La missione dichiarata di SSI è concentrarsi esclusivamente sullo sviluppo di una superintelligenza artificiale sicura, evitando distrazioni legate a cicli di prodotto o pressioni commerciali. ​

Per sostenere le esigenze computazionali richieste dallo sviluppo di modelli di IA avanzati, SSI ha avviato una collaborazione strategica con Google Cloud. Questa partnership prevede l’utilizzo delle Tensor Processing Units (TPU) di Google, acceleratori hardware specializzati progettati per ottimizzare i compiti di machine learning. Le TPU offrono a SSI la capacità di elaborare grandi volumi di dati in modo efficiente, accelerando la ricerca e lo sviluppo di modelli di IA superintelligente con un’attenzione particolare alla sicurezza.

L’ambizione di SSI ha attirato l’attenzione di investitori di alto profilo. Nel settembre 2024, la startup ha annunciato di aver raccolto 1 miliardo di dollari in finanziamenti da parte di venture capital come Andreessen Horowitz e Sequoia Capital. Questa iniezione di capitali ha portato la valutazione dell’azienda a 5 miliardi di dollari. Entro marzo 2025, la valutazione è salita a 30 miliardi di dollari, sottolineando l’interesse e la fiducia degli investitori nella visione di Sutskever. ​

Sutskever ha condiviso le sue prospettive sul futuro dell’IA, suggerendo che l’avanzamento delle capacità di ragionamento porterà a sistemi più imprevedibili e potenzialmente autocoscienti. Ha paragonato l’emergere di tali sistemi a mosse sorprendenti come quelle viste nel gioco del Go con AlphaGo. La sua visione implica che l’IA potrebbe sviluppare una comprensione profonda e una consapevolezza simile a quella umana, rendendo le interazioni con queste intelligenze artificiali sia affascinanti che imprevedibili.

Di Fantasy