Shazam, l’applicazione di riconoscimento musicale basata sull’intelligenza artificiale, ha recentemente raggiunto un traguardo significativo: oltre 100 miliardi di utilizzi da parte degli utenti. Questo risultato, annunciato da Apple il 20 novembre 2024, evidenzia la popolarità e l’efficacia dell’app nel connettere gli ascoltatori con la musica che desiderano identificare.
Lanciata nel 2002 come servizio SMS, Shazam permetteva agli utenti di chiamare un numero specifico e far ascoltare una canzone per ricevere il titolo in risposta. Con l’avvento degli smartphone, l’app è stata introdotta sull’App Store nel 2008, ampliando notevolmente la sua base di utenti. Nel 2018, Apple ha acquisito Shazam, integrandola nel proprio ecosistema e migliorandone ulteriormente le funzionalità.
Shazam utilizza un algoritmo avanzato noto come “audio fingerprinting” per analizzare le caratteristiche uniche di una traccia musicale e confrontarle con un vasto database. Grazie all’implementazione di tecniche di machine learning, l’app è in grado di riconoscere brani con elevata precisione, anche in ambienti rumorosi o con registrazioni di bassa qualità.
Tra i numerosi brani identificati tramite Shazam, “Dance Monkey” dell’artista australiana Tones and I, pubblicato nel 2019, detiene il record con oltre 45 milioni di ricerche. Questo dato sottolinea l’enorme impatto globale della canzone e la curiosità degli ascoltatori nel conoscerne l’identità.