Due giovani talenti, Christopher Fitzgerald e Nicolas Van Landshut, si sono appena diplomati al liceo in Colorado e già stanno facendo parlare di sé nel mondo della tecnologia. La loro startup, APIGen, ha attirato l’attenzione di Varana Capital, che ha investito 500.000 dollari nel progetto.
APIGen si propone di rivoluzionare il modo in cui vengono create le API (interfacce di programmazione delle applicazioni), semplificando il processo grazie all’uso del linguaggio naturale. Invece di scrivere codice complesso, gli utenti potranno semplicemente descrivere ciò che desiderano che l’API faccia, e la piattaforma la creerà automaticamente.
L’idea è nata dalla loro esperienza personale: durante lo sviluppo di un’app di chat al liceo, si sono resi conto di quanto fosse difficile progettare un’API. Così, hanno deciso di creare una soluzione che semplificasse questo processo, aprendo nuove possibilità per aziende e sviluppatori.
APIGen non si limita a creare API standard, ma mira a sviluppare una piattaforma in grado di generare API personalizzate e complesse, in grado di eseguire operazioni multiple o sequenziali. Le applicazioni potenziali sono molteplici, dalle app web ai database, fino ai dispositivi IoT (Internet of Things).
Il successo di APIGen è anche dovuto al talento e alla determinazione dei suoi fondatori. Fitzgerald era il valedictorian della sua scuola superiore, mentre Landshut aveva già dimostrato un talento precoce per la programmazione. Entrambi hanno deciso di rimandare l’università per dedicarsi a tempo pieno alla loro startup.
Il loro percorso è stato supportato dalla comunità locale, con il padre di Landshut, esperto di sicurezza informatica, e il padre di un amico di Fitzgerald, che gli ha procurato uno stage presso SoftBank, che hanno offerto il loro aiuto e supporto.
APIGen rappresenta un esempio di come l’innovazione possa nascere anche da giovani menti brillanti, dimostrando che l’età non è un limite per realizzare grandi progetti.