La rinomata startup tecnologica olandese Bird ha annunciato la decisione di trasferire la maggior parte delle sue operazioni al di fuori dell’Unione Europea (UE), citando come motivi principali le stringenti regolamentazioni sull’intelligenza artificiale (IA) e la carenza di personale tecnico qualificato nella regione.

Robert Vis, CEO di Bird, ha dichiarato: “Stiamo lasciando in gran parte l’Europa perché manca l’ambiente necessario per l’innovazione tecnologica nell’IA”. Ha inoltre espresso preoccupazione riguardo alle normative europee, affermando che potrebbero ostacolare l’innovazione reale in un’economia globale sempre più orientata all’IA.

Fondata ad Amsterdam nel 2011 come MessageBird, Bird è diventata nota per i suoi servizi di messaggistica aziendale, raggiungendo una valutazione di 3 miliardi di dollari nel 2020. Recentemente, l’azienda ha ampliato le sue attività sviluppando una piattaforma AI per il business. Con il trasferimento, Bird prevede di suddividere le sue operazioni tra New York, Singapore e Dubai, come annunciato da Vis su LinkedIn.

Tradizionalmente, le critiche alle normative europee sull’IA sono provenute da grandi aziende tecnologiche statunitensi. Ad esempio, Meta ha espresso forti riserve riguardo alle leggi europee sull’IA e sulla protezione dei dati, ritardando il lancio dei suoi servizi IA nella regione. Tuttavia, la decisione di Bird rappresenta un caso significativo in cui una startup europea sceglie di lasciare l’UE a causa delle normative, evidenziando le sfide che le aziende tecnologiche locali affrontano nel contesto regolatorio europeo.

La partenza di Bird solleva interrogativi sul futuro dell’innovazione tecnologica in Europa. Mentre l’UE mira a proteggere i consumatori e a garantire un uso etico dell’IA attraverso regolamentazioni rigorose, esiste il rischio che tali misure possano spingere le aziende innovative a trasferirsi in mercati con normative più flessibili. Questo potrebbe rallentare lo sviluppo tecnologico e ridurre la competitività dell’Europa nel settore dell’IA a livello globale.

Di Fantasy