Immagine AI

L’esplorazione dello spazio, in particolare quella che si avventura oltre l’orbita terrestre, pone sfide immense, la più critica delle quali è la navigazione. Man mano che le missioni si allontanano, la dipendenza dalle stazioni di terra diventa un collo di bottiglia, rendendo essenziale la capacità di navigare in modo autonomo. In questo scenario, l’intelligenza artificiale si rivela la soluzione, come dimostra il recente successo di due aziende specializzate coreane: Telefix, esperta in IA spaziale, e LK Samyang, focalizzata sulle soluzioni ottiche. Queste due realtà hanno annunciato congiuntamente il completamento del test di verifica iniziale del loro avanguardistico “Next-Generation AI Star Tracker for Deep Space Navigation”.

Il cuore di questa innovazione risiede in un sistema di tracciamento stellare di nuova generazione progettato specificamente per la navigazione nello spazio profondo. La sua funzione principale è quella di consentire ai satelliti di orientarsi e calcolare la propria posizione con precisione anche in ambienti remoti, dove il supporto dalle stazioni terrestri è limitato. Il sistema raggiunge questa straordinaria autonomia combinando una fotocamera grandangolare ultracompatta con sofisticati algoritmi di elaborazione delle immagini ad alte prestazioni.

Il meccanismo è elegantemente semplice nella sua complessità: il tracker AI osserva le posizioni relative dei corpi celesti, come stelle e pianeti, e sulla base di queste osservazioni astronomiche, il sistema è in grado di calcolare l’assetto e l’orbita precisi del satellite. È un approccio che imita la navigazione celeste umana, ma potenziato dalla velocità e dall’accuratezza dell’intelligenza artificiale.

Telefix ha assunto la responsabilità dell’intero progetto, supervisionando lo sviluppo e il collaudo del tracciatore stellare basato sull’IA. Sin dal suo lancio in orbita a giugno, il sistema ha dimostrato di funzionare normalmente, completando con successo l’acquisizione dei dati cruciali per la stima dell’assetto e della velocità del satellite. I risultati dell’analisi delle immagini catturate dal sensore stellare hanno fornito la conferma definitiva: i dati relativi all’ascensione retta, alla declinazione e alla velocità di rotazione del satellite corrispondevano perfettamente ai dati GPS di riferimento, attestando il corretto funzionamento delle funzioni principali del tracker.

Questo test riuscito non rappresenta solo un traguardo tecnologico, ma getta le basi per una significativa espansione commerciale per entrambe le aziende, proiettandole ben oltre i loro attuali settori operativi e verso il promettente mercato dell’esplorazione dello spazio profondo. Il prossimo passo prevederà un’ulteriore verifica e il perfezionamento del sistema AI applicandolo a veri e propri “satelliti per la navigazione nello spazio profondo” prima di procedere a una produzione di massa su larga scala.

Questo sviluppo giunge in un momento particolarmente propizio: le missioni spaziali che utilizzano piccoli satelliti a basso costo stanno emergendo come la nuova tendenza globale nel settore. Di conseguenza, si prevede un aumento esponenziale della domanda di star tracker AI di nuova generazione, sistemi essenziali per garantire la fattibilità e la precisione di queste missioni più economiche e agili.

La tecnologia sviluppata da Telefix, in particolare la sua tecnologia di navigazione a contrasto di immagine, è incredibilmente versatile. Pur essendo una componente chiave per la navigazione nello spazio profondo, può trovare impiego in una vasta gamma di altre missioni, come il tracciamento e l’osservazione precisi di oggetti spaziali. L’azienda sta già esplorando modelli di business che sfruttino la combinazione di questa tecnologia, i dati osservati su stelle e pianeti e l’algoritmo di riconoscimento stellare.

Come ha dichiarato Kim Seong-hee, CTO di Telefix, il successo del test ha dimostrato che la Corea del Sud ha ormai assicurato le capacità di tecnologia di navigazione autonoma necessarie per l’esplorazione spaziale profonda. L’ambizione è chiara: attraverso la futura produzione di massa, Telefix e LK Samyang mirano a contribuire attivamente al rilancio del settore dell’esplorazione spaziale guidato dal settore privato e al rafforzamento delle capacità tecnologiche nazionali, segnando un importante passo avanti nell’era dell’AI applicata all’ultima frontiera.

Di Fantasy