Il “Thread” di Meta ha stabilito un nuovo record superando i 100 milioni di abbonati entro soli 5 giorni dal suo lancio. Questo ha notevolmente superato il record precedente di ‘Chat GPT’, che ha impiegato due mesi per raggiungere i 100 milioni di utenti.
Secondo TechCrunch, “Thread”, il nuovo servizio lanciato da Meta in competizione con Twitter, ha raggiunto i 100 milioni di abbonati in soli 5 giorni, come riportato dai dati di Quiver Quantative, una società specializzata nell’analisi dei dati.
Thread ha raggiunto 10 milioni di visualizzazioni già il primo giorno di lancio, seguito da 70 milioni di visualizzazioni il secondo giorno. Ha raggiunto gli 80 milioni il terzo giorno e si è avvicinato al record di 100 milioni con 93 milioni il quarto giorno. Alle 16:00 del 10 luglio, ora coreana, il numero di abbonati ha superato i 100 milioni.
Si tratta di un record che supera di gran lunga quello di ChatGPT, che ha raggiunto i 10 milioni di utenti giornalieri in 40 giorni e i 100 milioni di utenti mensili in due mesi. Anche se è ancora presto, dato che Thread è stato lanciato solo da 5 giorni, alcuni analisti ritengono che raggiungere il livello di Twitter, che conta 350 milioni di utenti, non sia solo un sogno.
Oltre alla rapida crescita degli utenti, anche gli argomenti di discussione stanno aumentando.
Sempre più abbonati a Thread stanno emergendo in Europa, dove il lancio ufficiale del servizio è stato ritardato a causa di questioni di privacy. Tra questi vi sono il calciatore del Real Madrid Camavinga, la squadra di calcio tedesca del Lipsia, la squadra di calcio francese del Saint-Étienne, i media francesi e membri del parlamento.
Inoltre, ci sono state analisi secondo cui per Twitter non è stato facile intentare una causa legale contro Meta per presunto furto di segreti commerciali. Esperti legali hanno evidenziato che, sebbene diverse aziende abbiano accusato i concorrenti di aver assunto ex dipendenti per sviluppare prodotti simili con segreti commerciali rubati, pochi casi sono stati effettivamente provati.
Subito dopo il lancio di Thread, Twitter ha inviato una lettera a Meta minacciando azioni legali e chiedendo “azioni immediate”, ma al momento non ha ancora presentato una denuncia formale.