Per quanto riguarda l’automazione aziendale, UiPath ha recentemente presentato una nuova piattaforma progettata per integrare l’intelligenza artificiale generativa con i processi aziendali tradizionali. Questa piattaforma, denominata UiPath Platform for Agentic Automation, mira a combinare la potenza degli agenti AI con la precisione dell’automazione robotica dei processi (RPA), creando un ecosistema in cui l’AI agisce come supporto decisionale, mentre l’automazione esegue azioni concrete in modo affidabile e conforme alle regole aziendali.
Secondo Daniel Dines, fondatore e CEO di UiPath, uno dei principali ostacoli nell’adozione di agenti AI autonomi è la loro natura non deterministica. I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) attuali, pur essendo avanzati, non garantiscono sempre risultati prevedibili e coerenti. Questo rende difficile utilizzarli direttamente in scenari aziendali critici, dove l’affidabilità è fondamentale. Dines sottolinea che molte implementazioni di agenti AI si limitano a chatbot, mentre l’obiettivo è evolvere verso agenti che, a partire da dati strutturati, generano azioni concrete e verificabili.
Al centro della nuova piattaforma di UiPath c’è Maestro, un layer di orchestrazione AI che funge da supervisore centrale. Maestro gestisce il flusso delle informazioni tra gli agenti AI, gli utenti umani e i sistemi di automazione, garantendo che ogni passaggio del processo rispetti le regole aziendali e le normative interne. Il funzionamento di Maestro si articola in tre fasi principali:
- Analisi e Raccomandazione: L’agente AI riceve un prompt, lo analizza e propone una soluzione o un’azione da intraprendere.
- Validazione Umana: Un operatore umano esamina la raccomandazione dell’agente, apporta eventuali modifiche necessarie e approva l’azione proposta.
- Esecuzione Automatica: Un robot RPA esegue l’azione approvata, completando il processo in modo efficiente e conforme.
Questo approccio ibrido assicura che l’intelligenza artificiale fornisca supporto decisionale, mentre l’automazione garantisce l’esecuzione precisa e conforme delle azioni.
Per ampliare le capacità della sua piattaforma, UiPath ha integrato la sua soluzione con altri framework di orchestrazione, come LangChain, e con piattaforme AI di aziende come Anthropic e Microsoft. Inoltre, UiPath è parte del protocollo Agent-to-Agent di Google, che mira a standardizzare la comunicazione tra agenti AI di diversi fornitori, facilitando l’interoperabilità e l’integrazione in ambienti aziendali complessi.
L’approccio di UiPath rappresenta una nuova visione dell’automazione aziendale, in cui l’intelligenza artificiale non sostituisce l’uomo, ma lo affianca, migliorando l’efficienza e la precisione dei processi. In scenari complessi, come l’approvazione di prestiti, l’agente AI può analizzare la documentazione, estrarre informazioni rilevanti e formulare una raccomandazione. Un operatore umano verifica e approva la raccomandazione, mentre un robot RPA esegue l’azione finale, come l’invio di una comunicazione al cliente. Questo modello ibrido garantisce che ogni fase del processo sia gestita in modo appropriato, con la supervisione umana che mantiene il controllo e la conformità