Recentemente è emerso un video che mostra come alcuni luoghi di lavoro in Cina stiano adottando telecamere basate sull’intelligenza artificiale per monitorare le attività dei dipendenti, registrando la loro produttività e i tempi di pausa. Questa pratica potrebbe diventare comune anche nei nostri ambienti lavorativi, eliminando la possibilità di avere colleghi che segnalano le nostre pause caffè o tè.
Un’indagine condotta da Top10VPN ha mostrato un aumento del 54% nella richiesta di software di sorveglianza dei dipendenti dal 2019. Questo indica una crescente dipendenza dei datori di lavoro da strumenti di monitoraggio basati sull’intelligenza artificiale per valutare le prestazioni dei dipendenti e le operazioni aziendali.
Durante la pandemia di COVID-19, l’apprendimento automatico è stato utilizzato per monitorare il rispetto delle misure di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro. Aziende come Landing AI hanno sviluppato soluzioni che emettono avvisi quando le persone non rispettano le distanze di sicurezza.
Allo stesso modo, la Bharat Aluminium Company Limited ha introdotto un sistema di monitoraggio chiamato T-Pulse Health, Safety, Security and Environment (HSSE) Monitoring System, che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza sul lavoro.
Software come We360.ai affermano di migliorare la produttività dei dipendenti, con clienti come Vakilsearch, ACL Digital, Patanjali, Cogent Infotech e The Knowledge Academy che utilizzano il loro tracker AI.
Tuttavia, l’uso diffuso dell’intelligenza artificiale per la sorveglianza dei dipendenti solleva preoccupazioni riguardo alla privacy e alla discriminazione. Aziende come Walmart e Delta Air Lines hanno incaricato startup di monitorare le comunicazioni dei dipendenti, sollevando dubbi sulla tutela della privacy.
Anche l’impiego dell’intelligenza artificiale nei processi di reclutamento e gestione del personale solleva preoccupazioni riguardo alla discriminazione. Gli algoritmi addestrati su dati storici possono perpetuare pregiudizi esistenti, portando a decisioni di assunzione e promozione discriminatorie.
Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per migliorare la sicurezza sul lavoro, prevenendo incidenti e infortuni. Tuttavia, è importante garantire che questi sistemi rispettino la privacy e non contribuiscano alla discriminazione sul posto di lavoro.