Nell’era digitale contemporanea, l’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui consumiamo e creiamo contenuti. Una delle tendenze emergenti più affascinanti è rappresentata dai video ‘POV’ (Point of View) generati dall’IA, che offrono agli spettatori esperienze immersive in epoche e luoghi lontani.​

I video ‘POV’ sono caratterizzati da una narrazione in prima persona, permettendo agli spettatori di vivere situazioni attraverso gli occhi del protagonista. Questo formato ha guadagnato popolarità sui social media, offrendo uno sguardo diretto in diverse professioni e stili di vita. Con l’avvento dell’IA, questi video hanno raggiunto nuovi livelli di realismo, trasportando gli utenti in viaggi temporali e spaziali un tempo impensabili.​

Grazie a strumenti di IA come MidJourney e Runway, è possibile creare scenari dettagliati che catapultano gli spettatori in diverse epoche storiche. Immaginate di svegliarvi come un adolescente nella New York degli anni ’90: poster dei Nirvana alle pareti, un walkman che riproduce “Smells Like Teen Spirit”, l’odore di pizza fredda e il rumore dei taxi gialli per le strade. Oppure, ritrovarsi nei panni di un soldato dell’antica Roma, con l’armatura addosso, il clangore delle spade nell’aria e le urla dei centurioni in latino. Queste esperienze, rese possibili dall’IA, offrono una tangibilità quasi palpabile che affascina milioni di utenti.​

La creazione di questi video non è riservata solo agli esperti. Applicazioni come Luma o Pika.art permettono a chiunque di generare contenuti immersivi in pochi minuti, semplicemente fornendo descrizioni dettagliate. Piattaforme come TikTok e Instagram amplificano la diffusione di questi video, rendendoli virali grazie alla loro capacità di catturare l’attenzione in brevi intervalli di tempo. Creator come @Thepovlab su TikTok e @Vaultedpast su Instagram stanno guadagnando follower grazie ai loro contenuti che mescolano storia e fantasia, offrendo risvegli in epoche dimenticate o future.​

L’intelligenza artificiale non si limita a generare immagini statiche, ma crea interi mondi sensoriali. Ad esempio, un video può trasportare lo spettatore nella Londra vittoriana, con la nebbia che avvolge le strade, il rumore delle carrozze sull’acciottolato e l’odore del carbone nell’aria. Oppure nel selvaggio West, tra saloon polverosi, pianoforti scordati e l’eco di duelli al tramonto. Ogni dettaglio è curato per offrire un’esperienza immersiva che stimola l’immaginazione e il senso di avventura.​

Sebbene questi video possano stimolare la curiosità verso il passato, esiste il rischio che offrano una visione semplificata o spettacolarizzata della storia. È importante che gli spettatori, specialmente i più giovani, mantengano un approccio critico, confrontando questi contenuti con fonti storiche affidabili per evitare la diffusione di informazioni distorte.​

Di Fantasy