Il mondo dei contenuti brevi si prepara a una nuova rivoluzione. Wonders Lab, startup sudcoreana guidata dal CEO Han Eui-seon, ha annunciato l’ingresso su larga scala nel mercato giapponese con WonderStory, un agente di intelligenza artificiale progettato per gestire l’intero ciclo creativo dei contenuti, dalla pianificazione alla sceneggiatura fino al montaggio finale.
La promessa è ambiziosa: ridurre i costi di produzione fino al 40% e comprimere i tempi di realizzazione del 90%. Non si tratta di un semplice assistente che suggerisce idee, ma di una piattaforma che integra fin dall’inizio la proprietà intellettuale e le linee guida del brand, costruendo così contenuti coerenti con l’identità del cliente. In un’epoca in cui la rapidità e la riconoscibilità sono fondamentali, WonderStory si propone come strumento capace di coniugare velocità e coerenza narrativa.
Per approdare in Giappone, Wonders Lab ha stretto una partnership con PlanitAI, società specializzata nella localizzazione e distribuzione di soluzioni AI. L’obiettivo è duplice: adattare WonderStory al contesto culturale e linguistico locale e aprire nuovi canali di mercato in uno dei Paesi più ricettivi verso l’innovazione tecnologica. Una prova di concetto è già in corso con una piattaforma video giapponese dedicata ai contenuti brevi, segno che l’interesse non è solo teorico ma già concreto.
Il Giappone non è che l’inizio. Han Eui-seon ha sottolineato che l’espansione globale è al centro della visione di Wonders Lab. Dopo aver consolidato il ruolo nei contenuti di breve durata, l’azienda intende estendere le proprie soluzioni AI ad altri settori, tra cui quello legale, il supporto alle startup e l’istruzione. In ogni caso, il filo conduttore rimane la stessa idea: usare agenti intelligenti per semplificare processi complessi e ridurre le barriere di accesso.
Il progetto ha già suscitato grande attenzione, grazie anche alla solidità tecnologica dimostrata in Corea. WonderStory si inserisce in un contesto in cui i contenuti brevi sono diventati centrali nella comunicazione online, dai social media alle campagne pubblicitarie. La possibilità di accelerare i tempi di produzione senza sacrificare la qualità è vista come una leva competitiva decisiva, soprattutto per aziende che devono presidiare più piattaforme e formati contemporaneamente.
“Vogliamo rivoluzionare il modo in cui aziende e creatori danno vita alle storie”, ha dichiarato Han Eui-seon. Le sue parole riflettono un’ambizione che va oltre il mercato locale: posizionare Wonders Lab come punto di riferimento per chiunque desideri creare contenuti rapidi, mirati e professionali con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Se l’espansione in Giappone avrà successo, WonderStory potrebbe diventare un modello replicabile anche in altri Paesi, dimostrando che l’AI non è solo uno strumento di automazione, ma un alleato capace di trasformare radicalmente il linguaggio visivo e narrativo del nostro tempo.