Quando pensiamo a YouTube, immaginiamo una piattaforma di video, intrattenimento e creatività in continua evoluzione. Ma oggi la vediamo offrirsi come materia prima preziosa per l’evoluzione stessa dell’intelligenza artificiale. Un articolo pubblicato di recente su Unite.AI esplora questa connessione sorprendente: YouTube, con la sua vastità e varietà, potrebbe diventare la fonte fondamentale per alimentare i modelli di AI di prossima generazione.
YouTube è una miniera d’oro per l’AI: contenuti che crescono costantemente in numero e diversità, in grado di rappresentare milioni di scenari reali — conversazioni, gestualità, emozioni, culture. Questa ricchezza offre ai modelli l’opportunità di apprendere comportamenti umani in modo più autentico e sfaccettato. Dalle raccomandazioni ultra-personalizzate ai sistemi conversazionali evoluti, la piattaforma offre esempi tangibili di interazione quotidiana che l’AI può imparare a riprodurre.
Ecco i principali strumenti AI attualmente sostenuti da YouTube, che rendono la piattaforma sempre più ingaggiante, creativa e intuitiva:
- Veo (Veo 2 e Veo 3) – Generazione video per Shorts
YouTube ha integrato modelli generativi sviluppati da Google DeepMind, come Veo 2, nel flusso creativo di YouTube Shorts. Questa tecnologia consente di generare sfondi video (Dream Screen) partendo da semplici prompt testuali e di creare clip autonome da usare direttamente nei Shorts, con risoluzioni fino al 4K. - Photo-to-Video, Remix e AI Playground
YouTube (insieme a Google Photos) sta lanciando nuove funzioni basate su Veo, come Photo‑to‑Video (trasforma una foto in un breve video di circa 6 secondi usando prompt come “Subtle movements”) e Remix (illustrano stili come anime, fumetti o animazioni 3D partendo da immagini statiche). Queste novità, insieme ad altri strumenti, saranno accessibili tramite una nuova scheda Create, in arrivo ad agosto, e nella sezione AI Playground di YouTube Shorts, che mostra esempi e prompt preimpostati. - Strumenti AI per ricerca, interazione e scoperta
YouTube ha introdotto potenti novità per migliorare l’esperienza di fruizione, ossia Carousel di ricerca AI (suggerisce video e descrizioni pertinenti sulla base della ricerca effettuata—es. “migliori spiagge alle Hawaii”—disponibile per utenti Premium negli Stati Uniti su temi come viaggi o shopping) e Assistente conversazionale AI (integrato nel player per rispondere a domande, offrire consigli o fare quiz interattivi, inizialmente disponibile per utenti Premium negli USA). - Funzioni emergenti: riassunti video e chat, e musica su misura
Nel 2024, YouTube ha già lanciato diverse feature AI volte a rendere l’esperienza più funzionale e creativa: Conversational AI tool, che permette di interagire con i video in modo dinamico, chiedendo chiarimenti o approfondimenti; AI Video Summaries, brevi riassunti generati automaticamente per capire rapidamente il contenuto del video; Live Chat Summaries che sintetizza le conversazioni nelle chat delle dirette, così chi entra in ritardo può recuperare velocemente; Ask Music (su YouTube Music)che crea playlist a tema, come “musica per un bagno con candele”, semplicemente descrivendo l’atmosfera desiderata; Inspiration Tab che, in YouTube Studio, fornisce idee per titoli, descrizioni e thumbnail, un vero alleato creativo per i creator; Auto‑dubbing che traduce automaticamente l’audio dei video in altre lingue, rendendo i contenuti più accessibili in mercati globali e Dream Track che genera tracce musicali strumentali per Shorts con semplici prompt. - Moderazione responsabile e tutela dei creator
Oltre a innovare, YouTube sta investendo in trasparenza e sicurezza con SynthID e label (tutti i contenuti generati con AI riportano watermark invisibili SynthID e etichette visive per garantire chiarezza su cosa è reale e cosa è sintetico), Content ID per volti e voci AI‑sintetizzate (strumenti avanzati per riconoscere e tutelare imitazioni vocali o facciali sintetiche, in collaborazione con artisti e altri soggetti interessati YouTube) e AI per la moderazione (sistemi ibridi che combinano machine learning e revisione umana per identificare contenuti non conformi ai regolamenti).
Tuttavia, non tutto è rose e fiori: la varietà di contenuti non garantisce automaticamente equità. Alcune regioni, culture e lingue sono maggiormente rappresentate rispetto ad altre, rischiando di generare modelli sbilanciati o poco affidabili in contesti meno coperti. Perché l’AI sia realmente utile a tutti, è necessario pianificare strategie volte a includere dataset più equi e testare i modelli su diverse realtà linguistiche e culturali.
Usare YouTube per addestrare l’AI implica seri obblighi etici. Prima di tutto, il consenso e la tutela della privacy dei creatori devono essere centrali. Serve trasparenza: sapere se un video alimenta un modello AI, come viene utilizzato e se esistono limiti d’uso. Solo così si costruisce fiducia nella tecnologia—un valore che può andare tanto più rapidamente quanto più bene viene tutelata.
YouTube rappresenta un’opportunità senza precedenti per l’AI: una fonte dinamica di dati che modellano il comportamento umano. Eppure, questa promessa di progresso non può prescindere da un utilizzo responsabile. La sfida non è soltanto cosa possiamo insegnare all’AI, ma soprattutto come e perché lo facciamo.
YouTube, spesso vista soltanto come piattaforma di intrattenimento, si afferma oggi come risorsa chiave per il mondo dell’intelligenza artificiale. Ma questo passaggio richiede riflessione: la potenza dei dati va saputa gestire, nel rispetto dei creatori, della privacy e dell’evoluzione stessa di un’AI in grado di riflettere l’intera umanità.